“Milano vive del suo passato. Ma l’era Berlusconi è finita da tempo. Avevano anche Gattuso e Brocchi in panchina…”
Colonia (Germania) 16/08/2020 – Final Eight Europa League / Siviglia-Manchester United / foto Getty/Uefa/Image Sport nella foto: Julen Lopetegui
Marca li elenca tutti: “Pioli, Giampaolo, Gattuso, Montella, Brocchi, Mihajlovic, ‘Pippo’ Inzaghi, Seedorf… sono alcuni nomi che hanno calcato la panchina del Milan nell’ultimo decennio”. Poi elenca anche qualche calciatore, per esasperare un po’ il concetto: “Honda, José Sosa, Mbaye Niang, Castillejo, Rebic, Origi, Cerci, Destro, Conti, Bertolacci, Paletta, Biglia, Adel Taarabt…” . Il concetto è: “Sono finite le estati in cui Berlusconi raccoglieva crack con il libretto degli assegni. Vedi Gullit, Van Basten, Weah, Baggio, Papin, Bierhoff, Shevchenko, Redondo, Rui Costa… Lontani sono anche i suoi 19 Scudetti – ne ha vinti due degli ultimi 20 – e le sue sette Champions League. L’ultima la vinse nel 2007, 17 anni fa, con Ancelotti in panchina.
Quindi ora il problema sarebbe Lopetetui? Marca insiste: “Come se adesso i tifosi dicessero che una squadra gloriosa non merita un allenatore come Lopetegui o che l’arrivo di Julen possa mettere a repentaglio la loro eredità storica. Purtroppo Milano vive del suo passato… e del passato. Non è tipico di un club così grande – solo il Real Madrid ha più Coppe dei Campioni – cedere al ricatto di una manciata di firme (11.000) con la bozza di contratto sul tavolo”..
“Degli allenatori attuali (De Zerbi, Motta, Van Bommel, Fonseca, Conte e Sarri) solo due (Conte e Sarri) hanno un curriculum migliore, a livello di club, di Lopetegui. La cosa brutta per il Milan è che la scelta finale finirà sicuramente per essere peggiore di Julen”.
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