“Cosa vuoi fare con questa città?” – .

“Cosa vuoi fare con questa città? Siamo onorati di quanto emerge dall’indagine delle Procure di Genova e La Spezia. L’inchiesta farà il suo corso e per anni ne sentiremo gli echi dalle aule dei tribunali sui giornali. Oggi, però, il punto è politico”. Così Antonella Franciosi, segretaria provinciale di Italia viva, interviene a seguito della maxi inchiesta che ha travolto la Liguria,
“Siamo stati ferocemente contrari a Toti e Peracchini da quando sono comparsi sulla scena ligure e spezzina – prosegue Franciosi nella nota -. Non sono le inchieste a commuoverci, ma la cattiva amministrazione del territorio, nessun progetto di sviluppo ci è stato proposto poiché al di là della Malta Ligure e dei forti della Spezia. La nomina di Fiorino all’ATC dopo essere stato vicecapo di gabinetto di Peracchini non sposta la questione, anche se dà la misura della capacità che Peracchini ha nel soppesare la qualità dei suoi più stretti collaboratori. A metà del suo secondo mandato Peracchini continua a non esprimere un progetto futuro per l’area”.
“Non si assume alcuna responsabilità per il nostro futuro, non ci tutela di fronte a un disastro sanitario pubblico – prosegue la nota -. A noi non interessa la politica del panem et circenses e comunque, in stile anni Ottanta, adesso è davvero retrò. Vogliamo risposte su sanità, occupazione, infrastrutture. Vogliamo risposte sulla casa e sulla manutenzione del territorio. Vogliamo sapere che idea di integrazione ha questa maggioranza. Vogliamo sapere che idea di sicurezza, al di là delle telecamere, ha Peracchini. Cosa vuoi fare con questa città? Chiesto senza malizia.”