Ai microfoni di TuttoJuve.coml’agente di Nicolò Savona grande protagonista nella partita contro l’Arezzo, Michele Puglisi, titolare dell’agenzia MP Management, per parlare approfonditamente del suo assistito e non solo:
Hai avuto modo di sentirlo dopo il primo gol segnato tra i professionisti?
“Io ero presente alla partita, quindi ci siamo visti e lui era più contento del passaggio del turno che del gol segnato contro l’Arezzo. Poi, chiaramente, fa sempre piacere, anche perché tra i professionisti è stato il primo. E lo ricorderà bene, perché fu determinante nel guadagnarsi la partita contro il Pescara”.
Al di là della marcatura, come giudichi la sua stagione con la squadra di Brambilla?
“Sicuramente è positivo, la squadra ha avuto qualche difficoltà ma è normale quando si parla di questa categoria. Infatti, dopo un inizio difficile, sono venuti fuori i valori del gruppo e dell’allenatore, la Juve è così riuscita a disputare una stagione molto importante. Sono molto contento delle sue prestazioni, è riuscito ad aggiungere ancora più esperienza in un campionato impegnativo e sta dimostrando un certo livello di crescita”.
L’anno scorso, forse, doveva ancora svezzarsi, mentre oggi sembra molto più maturo nelle giocate e nelle decisioni che prende in campo.
“Credo che sia una questione fisiologica dei ragazzi molto piccoli come lui, che devono imparare certi meccanismi. E’ giusto che sia così”.
Ha rinnovato lo scorso anno fino al 2026, ci racconta come si è svolta la trattativa con la Juventus?
“È stata una trattativa semplice, perché tutte le parti coinvolte volevano rinnovare. Il Savona è cresciuto in questo club e sente la Juve dentro, quindi è stata una cosa molto naturale”.
Infatti, a parte il prestito alla Spal di qualche anno fa, ha fatto tutto il percorso alla Juventus.
“Il prestito è stata una bella parentesi e fa parte di un percorso di crescita per questi ragazzi. La scelta della società, in quel momento, è stata quella di fargli fare ulteriore esperienza in un contesto diverso come quello di Ferrara. Questo è un messaggio positivo per i più giovani, perché Nicolò è tornato più consapevole delle sue qualità e per questo al suo rientro è stato uno dei più impiegati della Primavera”.
Tornando al campo, in quale ruolo rendi meglio?
“Questa è una domanda difficile a cui rispondere, dato che Nicolò ha caratteristiche che lo premiano sia per essere un esterno – per la grande corsa – sia per giocare il braccio in posizione di difensore. Ha una buona struttura, è bravo a leggere l’azione e a difendere, il fatto che sappia fare più cose per me è un grande vantaggio ed è un giocatore molto affidabile. Il tempo ci dirà dove sarà incisivo, tenendo conto anche del suo ruolo e del gioco che l’allenatore vorrà far sviluppare”.
A livello di duttilità ricorda molto Andrea Cambiaso, possiamo paragonarlo a lui o c’è un altro giocatore a cui ispirarsi?
“Non farei paragoni perché non è mia abitudine farli, oggi posso solo dire che è un giocatore giovane e importante. Nicolò ha gli strumenti per fare una bella carriera e sicuramente potrà migliorare ancora più di quanto sta già facendo oggi, poi quando sarà il momento sapremo a chi somiglierà di più”.
Qual è il suo sogno??
“Sogna di giocare in prima squadra, ed è giusto che sia così per un ragazzo della sua età. Quest’anno ha avuto modo di respirare l’aria presente in un ambiente del genere, visto che la Next Gen spesso si interfaccia con loro. Hanno bisogno di sapere, in modo molto razionale, che si può arrivare a quel livello imparando da questi grandi campioni e lavorando ogni giorno, senza pensare troppo ad altre cose”.
Del futuro con la Juventus hai già parlato?
“Non abbiamo parlato del suo futuro, quello che sappiamo è che la Juve lo apprezza davvero tanto. Penseremo sempre al meglio per lui, affinché possa avere una crescita importante. Oggi però non è il momento di parlare di mercato, dobbiamo solo pensare al Pescara e a chiudere bene la stagione”.
