Effe senza Aradori, ma con i suoi tifosi. Stasera tanti a Trapani, gara 3 tutto esaurito – .

La Fortitudo prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Archiviata la sfortunatissima gara 1, per la sconfitta subita, ma soprattutto per il grave infortunio che ha colpito Pietro Aradori, la squadra di Attilio Caja torna in campo, questa sera alle 21 al PalaShark (diretta TV su RaiSport HD e streaming su Rai Play e radio su Nettuno Bologna Uno) in gara 2 della finale promozione contro i padroni di casa del Trapanese.

Sarà un Flats Service che dovrà cercare di andare oltre i propri limiti, visto che oltre ad affrontare la corazzata siciliana, dovrà infatti fare a meno di Aradori. Gli accertamenti strumentali a cui è stato sottoposto il giocatore hanno evidenziato una lesione benigna del tendine d’Achille a livello dell’inserzione muscolo tendinea. La risonanza magnetica eseguita ieri mattina è stata visionata dal dottor Rodolfo Rocchi, che valuterà direttamente il giocatore domani, al rientro da Trapani, per definire, insieme allo staff medico della Fortitudo, sia il percorso riabilitativo che gli esatti tempi di recupero. Tempi di recupero non brevissimi vista l’entità dell’infortunio per Aradori che purtroppo per lui e per la Effe ha visto finire la sua finale contro il Trapani: corsi e ricorsi, si era fatto male anche nella semifinale di Coppa Italia con i siciliani, ultima solo 2′.

Senza Aradori, punta di diamante della Fortitudo e MVP italiano del campionato, Fantinelli e compagni dovranno provare a fare uno sforzo in più non solo a livello difensivo, dove dopo gara 1 diventa imperativo provare a fermare Jd Notae, ma anche in attacco. dove sono necessarie alternative valide e con una certa continuità in Ogden e Freeman. Conti, Bolpin e Panni dovranno condividere maggiori responsabilità offensive per non permettere al Trapani di concentrare le proprie attenzioni solo sulla coppia americana della Fortitudo. Aprire il campo, trovando continuità anche nei tiri esterni, potrebbe consentire alla squadra di Caja di trovare il giusto equilibrio tra gioco interno-esterno, non permettendo così alla difesa siciliana di chiudersi maggiormente sotto canestro.

Se Caja deve rinunciare ad Aradori, d’altra parte Andrea Diana ha un ampio ventaglio di scelte a disposizione. Il pericolo numero uno, enigma non risolto in gara 1, della difesa della Fortitudo è ovviamente Notae; 39 punti nella gara di sabato sera, ma per qualità e spessore di organico la squadra allestita dal presidente Antonini è senza dubbio già in Serie A. La Fortitudo dovrà provarci con la spinta dei propri tifosi, presenti numerosi anche in gara-2. al PalaShark e che saranno ancora più numerosi per gara 3. Ieri mattina, in poco più di 20 minuti, sono stati letteralmente bruciati gli ultimi biglietti, non rinnovati dagli abbonati; Venerdì prossimo il PalaDozza è già tutto esaurito.

Direzione di gara 2 tra Trapani e Fortitudo affidata a Enrico Bartoli, Cassina e Giovannetti.

 
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