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Barelli: “Vista la mancanza di un’adeguata promozione, il biglietto sarebbe un colpo mortale per la macchina del Santa Rosa”

L’ex assessore al Turismo: “C’era polemica sui 50mila euro per Caffeina, oggi per eventi minori si spende il triplo”

VITERBO – Si continua a discutere della questione economica legata alle festività di Santa Rosa. Come spiegato in precedenza, non si tratta dell’aspetto religioso della ricorrenza che non può e non deve essere ragionato in termini economici, ma di quello relativo al marketing turistico. I trasporti sono sempre stati un problema costo considerevole per le casse comunali.

Il punto è che nelle vacanze abbiamo speso, ma mai investito. Dal punto di vista turistico non avrebbe nulla da invidiare ad altre manifestazioni tradizionali italiane, che però al contrario riescono a creare un surplus economico territoriale invidiabile.

Nonostante le somme spese siano ingenti, i benefici e la visibilità ottenuti non sembrano essere commisurati agli investimenti effettuati. La discrepanza tra spesa e impatto ha portato molti cittadini a chiedersi se sia giunto il momento di rivedere le politiche di finanziamento legate a questa tradizione secolare.

Tra coloro che sollevano dubbi c’è Giacomo Barelli, ex assessore al turismo della giunta Michelini, che si è espressa sull’argomento. Secondo Barelli, le ultime amministrazioni hanno abbandonato il percorso virtuoso intrapreso in passato, culminato nel riconoscimento UNESCO e in una significativa pubblicità internazionale grazie all’esposizione della macchina all’Expo di Milano.

Barelli lamenta un’inversione di rotta, imputando la situazione attuale ad una tendenza politica a disfare quanto fatto in precedenza. L’ex assessore sottolinea come, nonostante gli ingenti fondi investiti, manchi una strategia di comunicazione efficace e un’adeguata promozione degli eventi legati alla festività di Santa Rosa.

Barelli mette in luce un punto cruciale: non conta solo la quantità di denaro speso, ma anche la capacità di utilizzare quelle risorse in modo efficiente per massimizzare l’impatto degli eventi. “Negli anni del mio assessore – ricorda il politico – ci fu polemica sui 50mila euro destinati alla Caffeina che riempivano per settimane ogni estate il centro storico. Oggi si investe il triplo in eventi che non raggiungono neanche lontanamente la quantità di flusso turistico che ha prodotto Caffeine”.

Sul dibattito relativo all’attuazione dell’a biglietti pagati per assistere nel trasporto dell’auto di Santa Rosa, Barelli mostra un approccio pragmatico. “Sono d’accordo con il principio, ma oggi non è fattibile. Se in passato, durante la gestione Michelini, questa proposta venne presa in considerazione visti i record di partecipazione registrati nel settore dei trasporti, attualmente, vista la riduzione del pubblico e la mancanza di un’efficace promozione, l’introduzione del biglietto potrebbe rappresentare un colpo mortale per l’evento.”

Invece di limitare ulteriormente l’accesso al trasporto automobilistico di Santa Rosa, Barelli suggerisce di investire nella promozione nazionale e internazionale, forte dei successi ottenuti in passato. Solo così sarà possibile aumentare la partecipazione e la notorietà dell’anniversario, rendendo l’evento non solo una celebrazione tradizionale, ma anche un’occasione per promuovere la città e attirare visitatori da tutto il mondo.

 
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