Servizio guardaroba degli ospedali di Teramo, proclamato lo stato di agitazione operaia – ekuonews.it – .

TERAMO – In data 29.4.2024 la società Hospital Service srl, aggiudicataria del servizio di lavanderia presso l’ASL di Teramo, è subentrata al precedente concessionario nella gestione del servizio. Nella prevista fase di confronto preliminare, l’azienda ha proposto il reinserimento dei lavoratori attualmente impiegati in servizio con condizioni contrattuali (livello di inquadramento, orario di lavoro, riproposizione del periodo di prova) peggiori di quelle riconosciute dal precedente soggetto gestore del servizio (Servizi Ospedalieri spa). Tutto ciò in netto contrasto con la clausola sociale prevista dal CCNL delle lavanderie industriali nonché con la normativa generale che regola la materia. Poiché l’attività del guardaroba è necessaria per il funzionamento di un servizio essenziale come quello delle strutture ospedaliere, è stato proclamato lo stato di agitazione del personale con il conseguente avvio della prevista procedura di raffreddamento presso la Prefettura di Teramo, che ha dato esito negativo risultato.

Esprimiamo quindi tutta la nostra preoccupazione per gli sviluppi di questa vicenda che rappresenta, come ci hanno confermato le nostre strutture nazionali, un pericoloso precedente da non sottovalutare, in netto contrasto con le normali dinamiche che caratterizzano le trasformazioni contrattuali nel settore della sanità pubblica, che implicano la piena applicazione delle regole contrattuali concordate con le associazioni datoriali di settore.

Riteniamo inoltre che, come in questo caso, la logica della riduzione indiscriminata dei costi, ottenuta anche attraverso la mancata applicazione delle regole contrattuali, rappresenti una delle principali cause della significativa riduzione della qualità e dell’efficacia dei servizi che, inevitabilmente, in Oltre a penalizzare i cittadini è alla base la questione centrale riguardante la sicurezza sul lavoro, sulla gravità della quale crediamo non si debba aggiungere altro oltre a quanto quotidianamente ribadito in tutte le sedi istituzionali.

Ciò che ci colpisce è il silenzio assordante degli enti coinvolti, in primis l’ASL che ha ignorato le nostre richieste di incontro e ha disertato l’incontro convocato in prefettura di Teramo, con un atteggiamento che sembra sottovalutare le possibili ricadute organizzative che questa vicenda, se non chiarito, avrebbe potuto, anzi, sta già avendo come abbiamo visto attraverso la polemica rilanciata sui giornali, relativa alla mancata consegna di indumenti al personale del 118.

Ci auguriamo che nessuna delle parti coinvolte possa ritenersi estranea alla vicenda, nella vana speranza che la stessa possa risolversi da sola. Noi, oltre a rilanciarlo a livello nazionale, coinvolgendo le federazioni di categoria e le associazioni datoriali che hanno già richiesto l’attivazione di tavoli di confronto in tutte le sedi competenti, stiamo acquisendo tutta la documentazione necessaria per evidenziare eventuali anomalie che hanno caratterizzato il servizio procedura di assegnazione, riservandosi di attivare ogni azione sindacale qualora necessaria a tutela dei lavoratori di Hospital Service srl. – FILCTEM-CGIL FMCA-CISL UILTEC-UIL UGL TERAMO –

 
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