comunicato stampa
17 maggio 2024
CONDANNA LA MANIGLIA DEL CAVALLO MORTO ALLA REGGIA DI CASERTA. OIPA: «DOPO IL SUO SACRIFICIO SONO PASSATI ALLA TRAZIONE ELETTRICA»
Purtroppo la vicenda non ha dato alcuna accelerazione alle decisioni degli amministratori locali e tanto meno del legislatore nazionale
Per la morte del cavallo che trainava una carrozza all’interno della Reggia di Caserta, l’ex cocchiere che lo aveva rinnegato è stato condannato dal Tribunale di Napoli a un anno di reclusione Santa Maria Capua Vetere (Ce). Il giudice ha riconosciuto la responsabilità della donna, colpevole di aver commesso negò al cavallo il riposo e le cure necessarie causandolo grave disidratazione e colpo di calore che lo portarono alla morte. Da quanto si apprende è emerso anche che l’animale non era autorizzato a quella tipologia di trasporto. I fatti risalgono all’agosto 2020.
L’Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali (Oipa), che ha sempre portato avanti a lotta contro la trazione animaleesprime la sua soddisfazione per questa frase e ricorda come dopo la morte di Pagina obiettivo trovataquello era il nome del povero cavallo, la Direzione della Reggia di Caserta abolì l’anacronistico serviziodimostrando sensibilità e senso di modernità e – passando a Golf cart veicoli elettrici omologati – dando una svolta ecosostenibile alla gestione dello splendido complesso vanvitelliano.
L’Oipa tornare a chiedere alle Amministrazioni che ancora autorizzano le carrozze a cavalli di seguire l’esempio e stop per sempre alle bottiglie, alle sedie a rotelle e alle persone stanche.
Il cavallo crollato a terra al Palazzo è una vittima il cui sacrificio ha portato ad una svolta importante, ma quella Purtroppo questa vicenda non ha dato alcuna accelerazione alle decisioni degli amministratori locali e tanto meno del legislatore nazionale.
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