Pierobon taglia per primo il traguardo davanti alla casa di Ercole Baldini – .

Pierobon taglia per primo il traguardo davanti alla casa di Ercole Baldini – .
Pierobon taglia per primo il traguardo davanti alla casa di Ercole Baldini – .

Forlì ha accolto la carovana del Giro d’Italia, arrivata in città intorno alle 14,37, con grande entusiasmo e calore. Molte persone erano ai bordi delle strade per applaudire i ciclisti e incoraggiarli, ma in molti nelle zone colpite dall’alluvione hanno protestato esponendo striscioni e teli sulle quali furono scritte con il fango frasi riguardanti le promesse non mantenute relative a ristori e aiuti mai arrivati, mostrando anche oggetti ancora sporchi di fango.

I ciclisti sono entrati in città da Forlimpopoli lungo la via Emilia poi hanno attraversato viale Roma, piazzale della Vittoria, viale Matteotti, viale Vittorio Veneto, per entrare nelle zone più colpite dall’alluvione dello scorso anno: via Pelacano e via Isonzo nel quartiere San Benedetto proseguendo poi verso Porta Schiavonia e Viale Bologna in direzione di Faenza, toccando il quartiere Romiti e la Cava. Curioso quanto accaduto a Tarozzi alla rotonda di viale Vittorio Veneto: il faentino ha tentato di entrare in viale Italia dalla strada sbagliata, ed è stato poi indirizzato da un tifoso verso via Pelacano, dove lo aspettavano gli altri due latitanti.

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A Villanova di fronte alla casa-museo di Ercole Baldini. dove era stato fissato il traguardo volante per ricordare il mitico “Treno di Forlì”, vincitore del Giro d’Italia del 1958, molti tifosi hanno applaudito Pierobon, che arrivò primo e conquistò punti importanti in classifica per la maglia ciclamino, indossata dal ciclista chi totalizza il maggior numero di punti. Il traguardo volante nelle corse ciclistiche è un traguardo intermedio posto lungo il percorso di gara che assegna secondi bonus o punti per classifiche speciali al primo che lo supera. I ciclisti superano questo traguardo senza fermarsi.

Ercole Baldini è stato ricordato anche dal vicesindaco e assessore allo sport Daniele Mezzacapo: “Un commovente abbraccio a Ercole Baldini nella sua Villanova – afferma -. C’è tanto, tantissimo, nella tappa odierna del Giro d’Italia che, partito da Riccione, ha attraversato tutta la Romagna, a un anno dall’alluvione. La 13a tappa è stata l’occasione per ricordare l’indimenticabile Ercole Baldini con un arrivo volante nei pressi della sua casa a Villanova di Forlì, città natale del velocissimo treno che vinse. il Giro del ’58. anche un’Olimpiade, un campionato del mondo e un record dell’ora. Quello di oggi è stato un momento molto importante per la città e per i forlivesi, un doveroso omaggio ad un grande ciclista e campione forlivese. i colori della città di sopra e che ancora oggi non è mai stata dimenticata”.

La Riccione – Cento, 13a tappa del Giro d’Italia, è la più breve dell’intera manifestazione rosa essendo di soli 179 km ed è dedicata ai velocisti, non avendo nemmeno una piccola salita sul suo percorso. Si tratta quindi della classica ‘tappa di trasferimento’ che precede l’impegnativa cronometro di Desenzano del Garda in programma domani. La città di Forlì ha quindi risposto alla grande occupando le strade e anche Davide Cassani, durante la telecronaca del palco sulla Rai, non ha nascosto la sua emozione esordendo con la frase “Oggi corriamo sulle mie strade…” ricordando poi Tullo Morgagni ideatore del Giro d’Italia, Glauco Servadei, Marino Amadori e Arnaldo Pambianco.

Da segnalare, lungo viale Bologna, davanti al Circolo Rivalta dove ha accanto la sede del PCI, una piccola protesta di esponenti del partito favorevole alla Palestina con bandiera e manifesti con la scritta “Palestina libera”.

 
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