L’importante progetto di sostegno e vicinanza che ha coinvolto i bambini si è concluso con la consegna degli attestati ai bambini partecipanti. Rotary Club Salerno Est con la stretta collaborazione di Banca di Monte Pruno.
Grazie anche al sostegno e alla vicinanza di Centro Equestre “Un Cuore a Cavallo”.con sede a Baronissi, “Una Mano VE.LA diamo” nasce per introdurre gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Salerno a questa attività terapeutica.
Il progetto ha voluto offrire un percorso volto a garantire un miglioramento del livello qualitativo di vita di questi ragazzi, oltre a rispondere alle richieste e ai bisogni delle diverse situazioni di disagio socio-culturale e scolastico, anche per contrastare le forme di emarginazione che da queste situazioni discendono.
Il progetto riabilitativo è stato rivolto agli alunni con disabilità o in situazioni di disagio presenti nella scuola con l’obiettivo di aiutarli a superare le proprie paure, acquisire maggiore autostima e migliorare le proprie capacità motorie.
Alla cerimonia finale era presente il Presidente del Rotary Club Salerno Est Camillo de Felicein rappresentanza di Banca Monte Pruno, Cristiana De Caro e Gaetana Russorispettivamente responsabili delle sedi di Baronissi e Fisciano, nonché il Segretario del Rotary Club Salerno Est Antonio Vairo.
I partner del progetto sono soddisfatti dei risultati raggiunti che hanno permesso di rispondere ad un forte bisogno di questi ragazzi, dando risposte concrete al problema, grazie anche all’importanza dell’ippoterapia che crea una relazione positiva tra bambini e animali, in questo caso il cavallo, dalla valenza inclusiva e interattiva, che crea fiducia in se stessi e nella relazione con gli altri.
Non sono mancati i ringraziamenti da parte del Direttore Generale di Banca Monte Pruno Michele Albanese al Rotary per questa nuova collaborazione: “Siamo grati al Rotary per aver voluto la nostra Banca in questo progetto a beneficio degli studenti dell’istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Salerno. Il nostro impegno sul tema dell’autismo è costante e continuo ed ogni piccolo gesto rappresenta un grande segno di attenzione e di sollievo per ragazzi davvero speciali. Siamo particolarmente contenti dei risultati ottenuti perché dopo un primo periodo di ambientamento il progetto era bellissimo e speriamo sinceramente di poterlo riproporre perché l’ippoterapia è qualcosa di magico e fondamentale per questi nostri ragazzi”.
