“Pianificazione urbana contro la “grande crisi” per accelerare lo sviluppo sostenibile” – .

“Pianificazione urbana contro la “grande crisi” per accelerare lo sviluppo sostenibile” – .
“Pianificazione urbana contro la “grande crisi” per accelerare lo sviluppo sostenibile” – .

CIVITAVECCHIA – Dalla Lista Unita per Civitavecchia per Poletti Sindaco riceviamo e pubblichiamo:

“Per affrontare l’era “post-carbone”, Civitavecchia necessita di essere ridisegnata come città postindustriale e polo logistico, in virtù della sua posizione geografica unica. Per questo il Master Plan, dopo quasi 60 anni di “esercizio”, necessita di una revisione, riformulandone destinazioni e contenuti, rendendo così il territorio capace di attrarre nuovi investimenti.

Il principale strumento urbanistico deve quindi essere innanzitutto aggiornato da questo punto di vista focalizzandosi su due punti essenziali:

– La pianificazione delle aree retroportuali, con la linea ferroviaria come vantaggio per lo sviluppo del traffico container e nella logica di riuso dell’area ENEL di Torrevaldaliga Nord e delle aree circostanti

– La riattivazione delle aree industriali attualmente inutilizzate, integrando le porzioni prive di opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Per accogliere le moderne iniziative sostenibili, infatti, è necessario che le aree destinate alle attività imprenditoriali trovino spazio e siano effettivamente collegate alle aree portuali con infrastrutture di trasporto in grado di soddisfare la domanda.

C’è poi il tessuto urbano, per il quale l’attuale masterplan individua già sufficienti aree a destinazione residenziale, offrendo così l’importante opportunità di limitare il consumo di suolo in un futuro in cui la sostenibilità prevale anche nello sviluppo edilizio.
Per questo si parla di rigenerare il territorio comunale attraverso un regolamento edilizio capace di plasmare la città e i suoi spazi nel futuro, partendo dalla considerazione che la domanda di alloggi può trovare già oggi una risposta sia nel gran numero di “case sfitte” e nell’alto tasso di edilizia “pubblica”, dato che Civitavecchia è uno dei comuni con il più alto tasso di edilizia popolare economica in Italia.
I complessi immobiliari esistenti, però, devono essere ammodernati e resi più efficienti, favorendo lo sviluppo delle “comunità energetiche”, strumento chiave per la razionalizzazione energetica e il contenimento delle bollette delle famiglie, soprattutto per le utenze monoreddito e i pensionati.
Resta, infine, ancora aperto il dossier degli Usi Civici, di cui la nuova amministrazione dovrà farsi carico con urgenza arrivando ai tavoli dei governi regionale e nazionale.

Queste elezioni cadono prima della “grande crisi” annunciata dall’era post-carbone, che mette in crisi almeno un migliaio di posti di lavoro, ma nonostante il dibattito ovunque, il futuro economico appare molto certo.
Non è chiaro quale modello prevarrà né in quale direzione andrà e nemmeno con quale velocità si evolverà in qualcos’altro.
È chiaro, però, che serve una struttura progettuale comunale capace di elaborare rapidamente proposte di sviluppo urbano in grado di anticipare e supportare quello economico, dotata di un’infrastruttura tecnologica di dati, modelli di analisi e previsione attraverso l’intelligenza artificiale.
Così come è altrettanto chiaro che Civitavecchia ha bisogno di una guida altamente competente e sicura ed è per questo che noi di Uniti per Civitavecchia abbiamo scelto Paolo Poletti”

 
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