L’Atalanta dalla lotta per la sopravvivenza alla vittoria dell’Europa League – .

Una vittoria storica, un successo enorme: ieri sera il trionfo in Europa League è uno splendido punto d’arrivo per l’Atalanta. I nerazzurri bergamaschi ottennero il loro miglior risultato, un trofeo europeo, il secondo più importante, l’Europa League (la vecchia Coppa UEFA). Un trofeo ottenuto con grandi sacrifici, lavoro, impegno e dedizione insistendo sul modo di giocare “gasperiniano”. E proprio Gian Piero Gasperini è il protagonista di questi 8 anni che hanno portato l’Atalanta a diventare prima una big del nostro campionato e ora a vincere il suo primo trofeo europeo.

Atalanta Campione d’Europa League: storia di un progetto vincente

La famiglia Percassi è tornata in sella all’Atalanta nel 2010. 16 anni dopo l’addio per la prima volta quando Antonio Percassi si arrese definitivamente a causa del rendimento negativo degli orobici. Dal ritorno di Percassi sono iniziate 4 stagioni difficili, a cominciare dal ritorno in Serie A e tre salvezze difficili (soprattutto quella del 2014/15). Nel 2014 l’arrivo di Giovanni Sartori rappresenterà la svolta, compiuta definitivamente nel 2016, quando assume Gasperini come allenatore. L’allenatore di Grugliasco, dopo le difficoltà dei primi giorni, ha imposto le sue scelte e ha iniziato a utilizzare i “giovani”. Quelli individuati dal DS di Lodi, ma soprattutto quelli del settore giovanile come Caldara, Conti, Kessié, Gagliardini.

A fine stagione l’Atalanta finì al 4° posto che valeva l’Europa League. L’anno successivo arrivarono le prime conferme. La Dea si è classificata ancora 7ª nella seconda competizione europea e ai sedicesimi di Europa League, eliminata dal Borussia Dortmund.
La terza stagione, quella 2018/19, è valsa la prima storica qualificazione alla Champions League grazie al 3° posto in Serie A. Inoltre, la Dea raggiunse la finale di Coppa Italia, ma venne sconfitta dalla Lazio.
Il 2019/20 è l’anno dell’esordio nella massima competizione europea. L’inizio è shock: il 4-0 di Zagabria lascia il posto a tre ko consecutivi nel girone; Gasperini non si arrende e con 7 punti nel ritorno arriva alla fase ad eliminazione diretta. Nella bolla di Lisbona, i nerazzurri arrivano a un minuto dalla semifinale di Champions League e vengono beffamente sorpassati dal PSG.

Nel frattempo l’Atalanta fa un altro “giro” in Champions League, nel 2020/21 a Reggio Emilia perdendo contro la Juventus la seconda finale di Coppa Italia in tre anni. Ma non si arrende. Il 2021/22 vede il declino di alcuni uomini importanti e l’8° posto senza Europa per la prima volta dopo 5 anni. Sembra l’inizio del declino, ma il 5° posto della scorsa stagione regala all’Atalanta la possibilità di disputare questa Europa League. Il resto è storia con la finale di Coppa Italia perduta, il possibile 3° posto in Serie A e la conquista dell’Europa League con un 3-0 sul “mistico” Bayer Leverkusen, imbattuto da 51 partite fino a ieri.

 
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