Gesenu riceve la certificazione per le politiche aziendali – .

Gesenu riceve la certificazione per le politiche aziendali – .
Gesenu riceve la certificazione per le politiche aziendali – .

PERUGIA – Tra le prime aziende del settore in Umbria ad ottenere la certificazione ai sensi della norma UNI/PdR 125:2022 sulla Parità di Genere, Gesenu è anticipatrice del pensiero che il protagonismo delle idee e la presenza delle donne saranno determinanti per dare una definizione definita profilare le azioni positive da intraprendere per raggiungere risultati realmente efficaci nel contesto aziendale.

Se ne è parlato giovedì mattina in un convegno svoltosi al Centro Servizi “Galeazzo Alessi” insieme a Caterina Grechi presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Rosita Garzi Assessore regionale di Parità dell’Umbria, Michela Sciurpa amministratore di Sviluppumbria, Luciano Piacenti amministratore delegato Direttore Gesenu, Delia Adriani Consigliere, Chiara Consalvi Responsabile Area Affari Generali, Elisa Terrosi Responsabile Environmental Audit & Compliance, Letizia D’Ingecco Responsabile Sistema QASE, Annalisa Maccarelli Responsabile Ufficio Tari e Federico Sisti Segretario Generale della Camera dell’Umbria di Commercio.
La cultura del lavoro è ormai patrimonio delle donne non solo per spirito di affermazione ma, anche e soprattutto, per esigenze contingenti. Le leggi nazionali e comunitarie hanno stabilito l’uguaglianza tra i sessi ma le statistiche di genere continuano a mostrare sostanziali disparità, soprattutto in Italia. Infatti, se parlare di parità è semplice, altra cosa è realizzarla e “difficile” integrarla nell’organizzazione del lavoro.

Lungo questo percorso Gesenu ha maturato la consapevolezza che la tutela della dignità umana sul lavoro deve restare un principio inviolabile, al quale una società civile e democratica deve dare concreta attuazione. Per questo motivo l’azienda, attraverso l’implementazione di un Sistema di Gestione per la Parità di Genere conforme alla norma UNI/PdR 125:2022, ha intrapreso un percorso già tracciato al proprio interno per raggiungere una più giusta parità di genere.
Partendo dalla certezza che una più ampia partecipazione delle donne e degli uomini al lavoro è possibile solo in presenza di un’organizzazione del lavoro più flessibile, in cui il lavoro retribuito possa essere compatibile con il lavoro di cura non retribuito, Gesenu intende, con i dettami recepiti nella PdR 125:

  • applicare pratiche di gestione e sviluppo delle risorse umane che promuovano una cultura inclusiva di accesso ai ruoli aziendali e di crescita nel percorso professionale, garantendo pari opportunità a tutto il personale e favorendo il rafforzamento del genere femminile;
  • comunicare in modo trasparente, all’interno e all’esterno, la propria volontà di perseguire l’uguaglianza di genere, valorizzare la diversità e sostenere il rafforzamento del genere femminile;
  • creare un ambiente di lavoro inclusivo, collaborativo, solidale, trasparente e aperto all’ascolto di tutto il personale.

Tali obiettivi sono inseriti nel Piano Strategico aziendale attraverso Indicatori di Performance (KPI), basati sulle Aree Tematiche indicate dalla UNI/PdR 125:2022.

Se l’azienda vuole rappresentare un punto di riferimento per il futuro, è necessario favorire sia la crescita dei gruppi femminili, ai vertici e agli altri livelli, attraverso strumenti formativi dove costruire competenze e leadership, sia implementare misure e strumenti che consentano la migliore conciliazione tra lavoro e famiglia, attuando tutte le azioni per accompagnare le donne e gli uomini nel loro compito di cura della famiglia.
Sulla base di questi principi che Gesenu ha fatto propri, l’Azienda ha intrapreso da tempo un percorso di sviluppo volto alla non discriminazione e all’uguaglianza di genere, ottenendo prima la certificazione SA 8000, uno standard accreditato che risponde alle esigenze delle organizzazioni che intendono si distinguono per l’impegno per lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alle tematiche relative alle condizioni dei lavoratori (diritti umani, sviluppo, valorizzazione, formazione e crescita professionale delle persone, salute e sicurezza dei lavoratori, non discriminazione, lavoro dei minori e dei giovani ), e poi la certificazione UNI/PdR 125:2022 che costituisce l’ulteriore evoluzione di quanto avviato da Gesenu.
In questo senso, è opportuno sottolineare che l’uguaglianza di genere rappresenta uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile individuati dall’ONU per il 2030, obiettivi che sono stati presi da Gesenu come riferimento per l’impostazione e lo sviluppo del proprio piano industriale.

 
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