“I giovani vanno in depressione per mille rivoli in meno, non è una competizione. Non avrei mai potuto fare Sanremo, sono amico dei cantanti” – .

Il cantautore presenta a FqMagazine il nuovo album “Fra” e il tour italiano ed europeo

Si chiama semplicemente “Fra” il nuovo album di Gigi D’Alessio con 10 brani che spaziano dalle novità alle hit arricchite da tante nuove collaborazioni con Alessandra Amoroso, Clementino, Elodie, Ernia, Geolier, Guè e il loro figlio LDA. “Ho voluto realizzare questo album in previsione del mio tour italiano e internazionale per dare qualcosa in più al mio pubblico – ha detto Gigi – È la prima metà di un disco perché dalla canzone per Francesco nasce Fra, ‘fra’ sono i fratelli che sono registrati. Guardando la copertina, poi, ci sono tante piccole polaroid che significano frammenti di vita”.

Era stato accennato al nome di Gigi D’Alessio come possibile conduttore e direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo 2025: “Mi fa piacere – ha dichiarato a FqMagazine –, ma non avrei potuto farlo, soprattutto perché sono molto amico di molti artisti. Carlo Conti è un grande professionista e ha gusto musicale, lo ha dimostrato. Sia lui che Amedeo erano disc jockey. Anche Baglioni ha fatto una bellissima rivoluzione musicale”.

Tanti eventi dal vivo a partire dagli 8 concerti sold out di “Gigi – Uno come te – L’economia continua” a Napoli dal 7 giugno. “Ci saranno tutti gli ospiti di questo mio ultimo album – ha detto D’Alessio – faremo una grande festa con il mio pubblico e registreremo le prime due serate per la in onda il 13 giugno su Rai 1”.

“I giovani oggi hanno più paura di noi perché ricevono tutto in fretta – ha continuato Gigi – abbiamo costruito passo dopo passo ogni piccolo mattoncino, assaporando il sapore della delusione e del sacrificio. Ho l’esempio a casa di mio figlio (LDA, ndr), al quale ho detto di seguire la sua strada, di avere le sue delusioni e sconfitte perché solo così può avere voglia di reagire. Ciò che stiamo costruendo con tanti giovani in depressione per mille rivoli in meno non è bello, non può diventare una competizione continua. Devi studiare musica, oggi mancano quei pilastri che devono essere messi nella roccia e non nella sabbia perché con il primo temporale se ne vanno. L’uso dell’intelligenza artificiale va bene se aiuta a curare le malattie, ma se ti permette di comporre una canzone in 15 secondi significa che hai perso tutti

Il pensiero di D’Alessio, infine, va a tutte le persone che vivono nei Campi Flegrei e a tutti i napoletani terrorizzati dai continui terremoti: “Ho paura di quello che sta succedendo, perché è qualcosa che non possiamo controllare. Ho paura di quello che sta vivendo il Napoli in questo momento. Ho paura del futuro dei nostri figli“.

 
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