Parco Salinella tra erbacce e rifiuti, ma quanti progetti potrebbe ospitare? – .

Si torna a parlare, con una certa periodicità, del Parco Salinella che potrebbe diventare, se curato, uno dei più grandi polmoni verdi della città. Un’area come quella del litorale marsalese, che attraversa tutto il comprensorio di Sappusi, al centro-nord sarebbe sfruttata per grandi eventi. Come l’Arena di Campovolo o la Visarno Arena, per intenderci. Roba da organizzare un Jova Beach Party. Ma il Parco Salinella – niente meno Villa Genna, sempre sottoutilizzata – si ritrova pieno di erbacce, di rifiuti sparsi qua e là che via via vengono raccolti ma che inevitabilmente tornano a sporcare il Parco. C’è anche un cartello che indica la videosorveglianza, ma sembra essere fuori uso da molto tempo. Presso il Parco della Salinella, che ha valore storico per la città e nei cui fondali si trovano ancora antiche anfore, risalenti presumibilmente intorno al 1500 quando i dominatori spagnoli vi trasferirono il Porto di Lilibeo.

In quel settore si potrebbero fare molte cose. Affidare aree del Parco ad associazioni o aziende affinché ne abbiano cura, creino punti di ristoro, organizzino grandi eventi musicali, giochi tematici e inclusivi, iniziative sportive. Fare in modo che non tutto il parco ricada sulle spalle dell’amministrazione comunale e dei pochi mezzi di cui dispone per una superficie così vasta, affinché più soggetti – sia pubblici che privati ​​– abbiano rispetto del grande spazio verde pubblico.

 
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