L’appuntamento è avvenuto nell’ambito del festival Passepartout
La libertà e l’autonomia del giornalismo e dei giornalisti sono una pietra angolare della democrazia e costituiscono il fondamento del diritto all’informazione dei cittadini. Su questo argomento si è svolto il dibattitoChi ha paura della libertà di stampa?” tra il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli e il magistrato Vladimiro Zagrebelsky, domenica 2 giugno ad Asti, nell’ambito di “Passepartout”, il festival culturale della Città di Asti,
“La libertà di stampa e di espressione in generale serve a trasmettere fatti o opinioni che possono infastidire qualcuno, il potente, in questo caso – ha dichiarato Zagrebelsky soffermandosi sulla convenzione sui diritti umani e sulla libertà di espressione – “Il giornalista risponde a principi etici le regole, i fatti si possono verificare, le opinioni no e sono responsabilità di chi le emette”. Per Zagreblesky l’informazione serve ad arricchire l’opinione pubblica e la libertà di espressione è il pilastro della democrazia che si basa sul confronto delle idee.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli si dichiara preoccupato “per la deriva autoritaria in diversi Paesi” e cita il caso di Assange che rischia una condanna pesantissima solo per aver reso disponibili documenti ufficiali, “ha semplicemente fatto il nostro lavoro”. E poi si è soffermato sui conflitti in corso: “sul terreno della guerra la situazione è drammatica. Meglio non avere una pettorina con la scritta Stampa, i giornalisti diventano i primi bersagli di fuoco”. Sul rapporto tra informazione e giustizia, Bartoli ha sottolineato come le norme sulla presunzione di innocenza, pur richiamandosi a un principio sacrosanto, hanno solo fatto danni incidendo esclusivamente sull’accesso alle fonti e limitando il diritto alla libertà di stampa, oltre ad altre le misure – a partire dalla riforma della diffamazione – tendono a restringere sempre più gli spazi dell’informazione professionale”.
Il festival Passepartout è alla sua ventunesima edizione, spaziando dalla geopolitica alla storia, passando per l’economia, la società, l’ambiente, la musica, la fotografia, l’arte e la letteratura. È organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti, con il Comune di Asti e la Regione Piemonte. Direttore scientifico è Alberto Sinigaglia.
STAMPA QUESTA PAGINA