lo scatto studiato nei minimi dettagli. I ragazzi avevano anche fatto un sopralluogo – .

lo scatto studiato nei minimi dettagli. I ragazzi avevano anche fatto un sopralluogo – .
lo scatto studiato nei minimi dettagli. I ragazzi avevano anche fatto un sopralluogo – .

Rimini, 4 giugno 2024 – Avevano progettato il golpe per settimane. Quelli per dimostrarlo immagine dello schermo e il chiacchierataritrovato dalla squadra mobile di Rimini sui cellulari dei due giovanissimi – un ventenne di Gambettola e un 17enne Cesenatico – accusato di rapina alla gioielleria Ciacci in via Garibaldi, avvenuta sabato scorso in pieno giorno, nel cuore del centro storico.

I due, secondo quanto emerso, avevano compiuto anche a sopralluogo, diversi giorni fa. Si presentarono al negozio vestiti elegantemente, con giacca e camicia, e chiesero al proprietario se poteva dare un’occhiata ad alcuni orologi. Per tradirliin un certo senso erano proprio quelli vestiti.

Ce li avevano addosso anche sabato scorso, quando sono entrati in azione Via Garibaldiminacciando il titolare della gioielleria con una pistola stordente, legando poi lui e il dipendente con delle fascette elettricista. Uno di loro aveva anche un parrucca: un maldestro tentativo di travestirsi che però non è bastato a evitare la sua cattura. Là fuga del 20enne è finita quasi subito: il titolare della gioielleria, dopo avergli liberato le mani dai legacci, ha ingaggiato con lui una colluttazione, riuscendo a fermarlo prima che sul posto arrivasse la Polizia di Stato.

Il complice, 17enne, è fuggito con il beni rubatima gli agenti della Squadra Mobile di Riminiguidato dal commissario capo Marco Massia, lo hanno rintracciato nel giro di poche ore. Era con alcuni amici sotto la ruota panoramica Cesenatico. Nello zaino aveva ancora il bottino: 13 orologi di marca.

L’identikit dei due giovani è molto distante da quello di ladri esperti. Chi li conosce li descrive come “ragazzi di buona famiglia”. Entrambi sono senza precedenti penali e non hanno mai avuto a che fare con la giustizia. Dal vite normalisenza particolari problemi economici.

È difficile dire cosa possa essere passato per la testa di due ragazzi comuni, spingendoli a farlo pianificare e poi implementarne uno rapina in pieno giorno. Forse la voglia di fare soldi in fretta, di spendere chissà dove e chissà quando. Ruba e rivendi quegli orologi (del valore di circa 60mila euro) deve essere sembrata la strada più semplice da percorrere. Ora dovranno spiegare come stanno realmente le cose, nel corso dell’interrogatorio di convalida, che si svolgerà oggi. Il 20enne, difeso dall’avvocato Gianluigi Durantesi trova attualmente in carcere, mentre il 17enne – difeso dall’avvocato Elena Bassano – essendo minorenne è stato trasferito nel centro di prima accoglienza di Bologna.

Gli agenti della Mobile hanno sequestrato i cellulari, la parrucca, i guanti e le fascette utilizzate per il raid, insieme alla pistola repellente per cani. Il negozio è rimasto chiuso in questi giorni. I proprietari sono sotto choc per quello che è successo. La gioielleria avrebbe dovuto riaprire domani.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Criticità del personale in Ortopedia e Traumatologia” – .
NEXT Sentieri della Linea Verde sulla Via di Francesco in Toscana – .