Inclusione e lotta alle discriminazioni sul lavoro. Messina ospita le città europee del Gen Procure – .

Messina ospita il 4 e 5 giugno il terzo incontro del progetto GenProcure finanziato dal programma europeo Urbact IV.

I lavori del congresso si apriranno martedì 4 giugno, alle ore 9, nella sala Palumbo del Palacultura Antonello da Messina, alla presenza del sindaco Federico Basile, dell’assessore alle Pari Opportunità Liana Cannata; e rispettivamente del segretario generale e direttore generale del Comune di Messina, Rossana Carrubba e Salvo Puccio. All’incontro parteciperanno i rappresentanti dei comuni europei che hanno aderito all’omonima rete, come le città di Zagabria (Croazia), Koszalia (Polonia), Ibrany (Ungheria), Alcoy (Spagna), Umea (Svezia) , l’Autorità per lo sviluppo e i progetti internazionali del Cantone di Zenica-Doboi (Bosnia ed Erzegovina), l’Associazione per lo Sviluppo della Contea di Satu Mare (Romania) e il Comune di Vila Nova de Famalicao (Portogallo) come capofila.

Il progetto prevede, attraverso un processo di scambio di buone pratiche e un ampio coinvolgimento degli attori locali nei territori dei partner coinvolti, una partecipazione diretta delle istituzioni pubbliche locali alla piena attuazione delle politiche di inclusione e di lotta alla discriminazione di genere.

In particolare, il progetto si propone di individuare e fornire alle amministrazioni locali strumenti per utilizzare la spesa pubblica per l’acquisto di beni e servizi al fine di favorire una più completa attuazione delle politiche di genere nel mondo del lavoro. Le attività progettuali si inseriscono nell’attività di policy delle istituzioni europee che mirano a concepire gli appalti pubblici non più come semplice erogatore di denaro pubblico, ma in una prospettiva più ampia come strumento per la realizzazione dei principi di sostenibilità ambientale, parità di genere e integrazione sociale.

Il programma dell’incontro prevede una serie di incontri finalizzati allo scambio di buone pratiche e alla progettazione, per ciascuna città partner, strumenti di pianificazione strategica per le politiche di genere.

È prevista, inoltre, la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche e delle associazioni che hanno aderito al gruppo appositamente creato per la realizzazione delle attività progettuali a livello locale.

 
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