“Estensione della zona a traffico limitato e più forza ai quartieri, no allo scudo verde e alle multiutility” – .

“Estensione della zona a traffico limitato e più forza ai quartieri, no allo scudo verde e alle multiutility” – .
“Estensione della zona a traffico limitato e più forza ai quartieri, no allo scudo verde e alle multiutility” – .

Lorenzo Masi, avvocato, è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. La presentazione delle liste è avvenuta pochi minuti prima della scadenza dei termini di legge, perché fino all’ultimo si è cercato l’accordo con il Pd. Consigliere comunale uscente insieme a Roberto De Blasi, candidato sindaco cinque anni fa e ora – dopo aver lavorato duramente per trovare un accordo con la sinistra di Palagi – si candida a capolista: i rapporti tra i due sono diventati molto pessimi negli ultimi tempi anni.

Masi, fino all’ultimo, ha cercato un accordo con il Pd, fallito all’ultimo minuto, e si è presentato diviso al suo interno. Non un bel biglietto da visita

“A livello nazionale restano gli accordi tra Pd e 5 Stelle. A livello locale non è possibile declinare posizioni inconciliabili, preferiamo correre insieme ai cittadini, rischiando di apparire disuniti. Il Movimento in zona è forte e possiamo andare al ballottaggio, dico ai cittadini di votarci come candidati migliori, la teoria del voto utile è un inganno”.

Quale priorità per Firenze?

“I problemi sono diversi e li affronteremo tutti per raggiungere l’obiettivo finale: una città vivibile e inclusiva con un aumento tangibile della qualità della vita, in termini di servizi, sicurezza, trasporti, edilizia abitativa e verde pubblico. È tutto nel nostro programma”.

Tramvia, completare le linee o rivedere il sistema?

“Siamo favorevoli alla mobilità collettiva, ma a Firenze è stata costruita un’infrastruttura vecchio stile. Detto questo, chi propone di ribaltare tutto dice cose che non sono possibili, perché ci sono già progetti finanziati per oltre un miliardo di euro. Ma possiamo eliminare pali e cavi da piazze e giardini, con treni a batteria, evitando il taglio degli alberi”.

Come migliorare il trasporto pubblico locale? Privatizzare Ataf è stato un errore?

“Il trasporto pubblico locale deve migliorare in frequenza, affidabilità e capillarità, su tutta l’area metropolitana, anche notturno, e gratuito per gli studenti e per chi ha ISEE inferiore a 15mila euro. Poi, tariffe scontate per i residenti che utilizzano bici e monopattini in sharing. Ataf? La privatizzazione è un errore enorme”.

Multiutility e quotazione in Borsa: conviene?

“NO. L’acqua deve essere pubblica e restare tale. Cercheremo la formula di finanziamento più adatta per garantire il rispetto dell’esito del referendum sull’acqua pubblica, con una governance pubblica solida e trasparente, aprendo alla partecipazione dei cittadini”.

Sicurezza, quali interventi avete in mente?

“Ascolto, controllo, intervento. Pattuglie di quartiere a piedi, con un punto fisso aperto 24 ore su 24, sette giorni su sette: lavorando in strada conosceranno bene la realtà quotidiana e saranno un punto di riferimento per i commercianti e un deterrente per i meno onesti. Occorre inoltre potenziare il sistema di videosorveglianza cittadina e la sala di controllo della smart city. Servizio taxi rosa a tutela delle donne”.

Scudo verde, è favorevole?

“Se fosse davvero per tutelare l’ambiente, sì. Così come viene fatto, però, invece di garantire un miglioramento dell’aria, si tratta di un sistema sanzionatorio nei confronti di chi ha auto datate. I fiorentini sono stanchi di essere sanzionati, bastano gli autovelox. Vogliamo aree pedonali più estese in tutti i quartieri e una revisione della ZTL, estesa ma meglio regolamentata”.

Traffico e parcheggi, come intervenire? Quelli sotterranei sono utili?

“Noi privilegiamo i parcheggi per alleggerire il peso della città e miglioriamo gli attuali parcheggi sotterranei come Parterre, Stazione e San Lorenzo, garantendo spazi salubri e sicuri. Le decalcomanie per le finestre devono essere proporzionali in base ai quartieri scelti.

Piste ciclabili e mobilità dolce, le sue proposte

“Completare la Bicipolitana e la rete delle piste ciclabili, garantendo capillarità, con priorità alle scuole. Puntare anche su piste ciclabili ben segnalate e interventi di moderazione del traffico. Tariffe agevolate per i residenti che utilizzano il bike e lo scooter sharing”.

Dagli asili nido ai centri sanitari, cosa fare sul sociale?

“Bisogna ascoltare di più il terzo settore, da cui provengo. Solo il 2 per cento dei bambini che frequentano le scuole fiorentine utilizza lo scuolabus, mentre il servizio deve essere garantito a tutti: immaginate quante auto in meno? E magari anche un servizio di scuolabus che li accompagni alle varie attività sportive dopo la scuola”.

Cosa ne pensi della regola ‘stop affitti brevi’? Come si risolve il problema della casa?

“Molti proprietari oggi sono incoraggiati a investire in affitti per turisti invece che per residenti. Dobbiamo aumentare il contributo affitto per le giovani coppie a basso reddito, garantire sconti su Tari e Imu a chi affitta a giovani coppie o studenti a tariffe agevolate, per contrastare Anche il fenomeno delle residenze studentesche di lusso necessita di una normativa nazionale che regoli i contratti di breve durata affitti, distinguendo ovviamente tra chi affitta una stanza perché non arriva a fine mese e chi ne fa un vero e proprio finto blocco dell’attività professionale”.

Sei favorevole all’ampliamento dell’aeroporto?

«No, dobbiamo potenziare la linea ferroviaria Firenze-Pisa e tutelare quelli ‘sorvolati’, impegnandoci a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, iniziando a migliorare la viabilità attorno all’aeroporto”.

Al comando Nato a Rovezzano?

“Contro. Non abbiamo bisogno di una base NATO, a noi va bene”.

Si può fermare il tunnel dell’Alta Velocità sotto Firenze?

«Ci ​​siamo espressi più volte sulla TAV (il M5S è sempre stato contrario, ed). È un progetto nazionale autorizzato da tempo, quello che l’amministrazione può fare di più è monitorare con attenzione e tempestività eventuali danni o problemi che potrebbero verificarsi in superficie e specificatamente sulle proprietà dei cittadini, invece di dirgli di avere una testimonianza di stato e di arrangiarsi”.

Come concludere la storia dello stadio?

“Insieme al Comitato Viabilità abbiamo fermato il nuovo centro commerciale. Lo stadio non sarà sicuramente quello che volevo, costruito con soldi pubblici quando c’era un privato che avrebbe voluto farlo. Per lo stadio Padovani di rugby sono stati poi sprecati 10 milioni di euro di risorse pubbliche: 7mila posti verranno creati quando il numero record di spettatori sarà attualmente intorno ai cinquecento”.

La prima cosa che farà da sindaco

“Reintrodurre il bilancio ai quartieri, tolto da Renzi per accentrare il potere a Palazzo Vecchio. I Quartieri devono essere il primo contatto con il cittadino, del resto sono nati per questo”.

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