TIPOLOGIA Prato | A Prato, dove nascono i tessuti green – .

TIPOLOGIA Prato | A Prato, dove nascono i tessuti green – .
TIPOLOGIA Prato | A Prato, dove nascono i tessuti green – .

Viaggio a Prato, dove nascono i Tessuti Green. Un risparmio annuo di circa 60 milioni di kilowatt di energia, 500.000 metri cubi di acqua, 650 tonnellate di ausiliari chimici e 300 tonnellate di coloranti.

Il progetto TIPO di turismo industriale permette di visitare le fabbriche e scoprire dove nasce la moda green.

Ditta Comistra, il fiocco di lana pronto per essere cardato e filato – credit Filippo Bardazzi

Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente istituito dall’ONU per promuovere la tutela e il rispetto del pianeta.

Pratoil più grande distretto tessile d’Europa e la seconda città più grande della Toscana, è l’ punto di riferimento internazionale per il riciclo, il riutilizzo, il recupero e la riduzione dei rifiuti tessili, grazie al processo produttivo di filati e tessuti green. Un procedimento antico e attualissimo che permette un risparmio di circa 60 milioni di kilowatt di energia, 500.000 metri cubi di acqua, 650 tonnellate di ausiliari chimici, 300 tonnellate di coloranti. Inoltre ogni anno si evita l’immissione nell’atmosfera di 18.000 tonnellate di anidride carbonica e 1.000 tonnellate di anidride solforosa (dati riferiti al 2021 e derivati ​​da uno studio di Process Factory srl, effettuato per il Life Cycle Assessment, confrontando l’equivalente di fibra vergine con il prodotto green riciclato).

È infatti fin dall’Ottocento che Prato lavora stabilmente con i materiali di scarto. Concetti come economia circolare, eco moda, sostenibilità ambientale non erano ancora conosciuti quando gli stracci di Prato raccoglievano “stracci” per riutilizzarli e produrre nuovi filati o tessuti. In modo del tutto artigianale già operavano in ottica green. Tempo concesso affinare il prodotto e radicare nel territorio il necessario know-how che oggi rende il distretto pratese un modello virtuosopunto di riferimento per l’intero sistema.

E se una volta parlare di riciclo nel settore tessile e moda non era conveniente perché spesso veniva associato ad una minore qualità dei prodottioggi parlare di filati o tessuti rigenerati, provenienti dal riutilizzo di materiale altrimenti destinato alla discarica, è un valore aggiunto per molti brand, stilisti e case di moda che a Prato trovano aziende eco-friendly capaci di offrire un prodotto riciclato eccellente e di alta qualità, coniugando tradizione, ricerca e innovazione. Molte delle 2.500 aziende tessili pratesi offrono infatti prodotti registrati e certificati che rispettano e tutelano l’ambiente e le risorse naturali. L’etichetta “lana rigenerata”, ad esempio, oggi è senza dubbio un plus sui capi di abbigliamento, da sfoggiare con orgoglio.

LANA RIGENERATA

22mila tonnellate sono gli “stracci”, scarti di lavorazione, scarti tessili, maglieria e tessuti di riciclo, che ogni anno vengono raccolti da tutto il mondo a Prato e lavorati con la tecnica della cardatura, processo necessario per ottenere il nuovo filato “senza pecora”. Prima la cernita degli stracci, con l’eliminazione di bottoni, cerniere, etichette, poi la divisione per colore, poi le fasi di strappo e sfilacciamento con macchinari specifici per ottenere una sorta di ovatta simile alla lana appena tosata dalle pecore, la lana rigenerata appunto, che diventa prima filato cardato riciclato e poi tessuto o maglieria di nuova qualità. Lana che quindi non necessita di tintura e permette di evitare lo sfruttamento intensivo dei terreni destinati all’allevamento ovino. Inoltre, quella parte di stracci che non può essere rigenerata non viene distrutta, ma trasformata da alcune aziende specializzate in materiali a base tessile per vari usi. Ad esempio per pannelli per mobili, pannelli isolanti per edifici, tappetini per la copertura di elettrodomestici, asfalti per piste ciclabili.

TIPOLOGIA – PER VIVERE DAVVERO L’ECONOMIA CIRCOLARE

Con TIPOLOGIA – turismo industriale Pratoun progetto nato nel 2021 per volontà del Comune di Prato con la collaborazione di altri importanti enti locali, è possibile scoprire il distretto industriale pratese.

Il progetto prevede sia la possibilità di visitare i luoghi in autonomia, grazie all’app TIPO, sia di partecipare alle visite guidate organizzate durante l’anno e in occasione di un Festival dedicato, con l’obiettivo di conoscerne la storia e l’attualità del distretto tessile pratese.

TIPO è un vero e proprio viaggio attraverso siti produttivi attivi, fabbriche storiche, dismesse o riconvertite a nuovi usi e funzioni. Significa fare un viaggio nel cuore delle fabbriche di fama internazionale della città e della sua provincia, per sperimentare in prima persona il modello di economia circolare, la filosofia green che guida le aziende in una sinergia vincente tra tradizione e innovazione.

©Filippo Bardazzi

Crediti: © Per gentile concessione di laWhite PR

 
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