Montefiore dell’Aso, presentazione dei cataloghi in memoria di Adolfo De Carolis al termine della mostra – picenotime – .

Montefiore dell’Aso, presentazione dei cataloghi in memoria di Adolfo De Carolis al termine della mostra – picenotime – .
Montefiore dell’Aso, presentazione dei cataloghi in memoria di Adolfo De Carolis al termine della mostra – picenotime – .

Sabato 8 giugno al Polo Museale alle ore 18.00 saranno presentati due preziosi cataloghi per ricordare il pittore montefioranese Adolfo De Carolis al termine dell’esposizione dei suoi disegni a matita rossa (catalogati come sanguigna) e conservati al Museo Adolfo De Carolis nel Polo Museale di San Francesco e donato dalla famiglia erede. Una selezione curata per esaltare la raffinatezza del segno della matita e il legame con i temi michelangioleschi della fisicità e della proporzione delle forme avvolgenti dei nudi, che anticipano la grande opera murale del Salone dei Quattromila di Bologna, a cui è dedicata l’esposizione permanente interamente dedicato nella Sala Montefiore dell’Aso.

In uno spirito di continuità attraverso i secoli, affascinati da un artista del passato che sapeva dialogare con il presente e le sue dinamiche e strutture evolutive, il team formato da Loredana Finicelli, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Frosinone e Ilaria Cruciani, Assessore alla Cultura del Comune di Montefiore dell’Aso ha coinvolto l’artista contemporaneo di Petritolo Marco Monaldi che, per l’occasione, ha intrecciato studi a matita di nudi prettamente maschili con un unico lavoro di studio di nudi femminili. Sulla base di una ricerca mirata anche all’esempio di Michelangelo, Monaldi è bravo a completare i corpi con sfumature, richiamandone il movimento sinuoso, il profondo, seppure oggi precario, equilibrio umano.

Voluta da Stefano Papetti, condivisa con la Regione Marche, il Sindaco Porrà e l’amministrazione comunale di Montefiore dell’Aso, questa mostra è una gioia per la cultura del territorio, coinvolge le nostre origini, mette su un filo la Storia dell’Arte di continuità, creando un dialogo tra due artisti che non si conoscono, ma diventano complici grazie anche all’architettura del luogo in cui vengono allestite la mostra, o le mostre. Due ambienti, quelli all’interno dell’Area Ex Mattatoio del Complesso Museale San Francesco, che dialogano tra loro attraverso le pareti e gli archi comunicanti. I corpi sono nel loro rispettivo tempo, ma riescono a guardarsi, intimamente. È opportuno sottolineare il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, diretta da Loredana Rea e dove attualmente insegna Loredana Finicelli, quale punto di forza al quale l’istituto comunale di Montefiore e l’Assessore Cruciani legano un rapporto di fiducia e valore accademico, garantendo sostegno reciproco e autorevole destinato a durare nel tempo. Maggiori informazioni sull’evento al 3474419872 (Voce – Whatsapp)

 
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