Si è svolta questa mattina in Prefettura la prima riunione del Tavolo, presieduto dal Prefetto Silvana D’Agostino, alla presenza di rappresentanti delle Forze di Polizia, della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, del Tribunale per i Minorenni di Bari, la Regione Puglia, Comuni, Autorità Portuale, Dipartimenti di Prevenzione e Distretti Socio Sanitari dell’ASL, Ufficio Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera di Bari, Centro Giustizia Minorile, Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Bari, Enti di Gestione Sai e il CAS della provincia, associazioni anti-tratta, Croce Rossa Italiana, centri antiviolenza, Caritas, Save The Children, Unicef e Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
L’obiettivo è quello di avviare specifici gruppi di lavoro per delineare modalità operative uniformi da attuare in relazione alle diverse fragilità e alle relative diverse forme di accoglienza, elaborando linee guida operative che verranno attuate a livello territoriale secondo i principi delineati nel vademecum ministeriale.
“L’iniziativa è in linea con le direttive emanate dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno – ha dichiarato il Prefetto Silvana D’Agostino -, che ha pubblicato uno specifico Vademecum, utile a facilitare la comunicazione tra tutti gli attori coinvolti nell’individuazione e nel referral delle persone vulnerabili. A questo proposito, particolare attenzione è stata data alle vulnerabilità causate dal disagio psicologico, che coinvolgono una platea non trascurabile di richiedenti asilo. L’obiettivo è promuovere un modello di governance per la tempestiva identificazione, spedizione e presa in carico delle persone con bisogni specifici durante l’accoglienza ma anche nelle procedure di richiesta di protezione internazionale o di altre forme di protezione, nonché durante la detenzione amministrativa”.