avevano debiti anche con la Croce Gialla. Oggi vertice tra il sindaco Silvetti, Nocelli e Canil (ma fuori città) – .

avevano debiti anche con la Croce Gialla. Oggi vertice tra il sindaco Silvetti, Nocelli e Canil (ma fuori città) – .
avevano debiti anche con la Croce Gialla. Oggi vertice tra il sindaco Silvetti, Nocelli e Canil (ma fuori città) – .

ANCONA L’unica tra le sessanta società di Lega Pro a non iscriversi al prossimo campionato di Serie C. Una realtà molto triste, emersa in tutta la sua durezza già nella notte di fuoco di martedì scorso, quando nonostante l’agognata emissione di fantomatici bonifici era apparso chiaro che l’Ancona era fuori dai giochi.

La frase

La sentenza definitiva arriverà a breve, non c’è speranza che il Covisoc possa emettere parere positivo riguardo alla richiesta di iscrizione presentata da Ancona con annessa fideiussione bancaria. Una fideiussione che ci risulta essere stata rilasciata tramite l’istituto bancario di Cambiano, con sede legale a Firenze dove, non a caso, ha sede anche la Lega di Serie C. Il Consiglio Federale prenderà poi la decisione definitiva sull’esclusione dell’Ancona dal campionato di Serie C, tenendo conto del parere del Covisoc che è un organo consultivo deputato a vigilare sulla correttezza e tempestività dei pagamenti.

Appelli inutili

Un parere non vincolante da parte dell’organo di vigilanza ma dal quale il Consiglio federale non si discosta. Contro la delibera di esclusione dal campionato è possibile ricorrere in diversi gradi di giudizio: in primo grado l’Ancona potrà contestare il parere del Covisoc, che viene comunicato preventivamente al club, producendo memorie e controdeduzioni. Invece, contro la delibera del Consiglio Federale che respinge la domanda di registrazione, la legge n. 280/2003 prevede la possibilità di ricorrere in prima istanza all’apposito “Organismo di garanzia sulle controversie in materia di ammissione/esclusione dai campionati professionistici”, poi al TAR ed infine al Consiglio di Stato. Si tratta di un processo che, per avere qualche speranza di successo, deve fondarsi su motivazioni più che valide. Oggettivamente nel caso di Ancona non ce n’è traccia. Per restare nella nostra regione, nell’estate 2021 il ricorso della Sambenedettese contro l’esclusione dal campionato di Serie C è stato respinto dal Collegio. Stessa sorte tra le altre per la Reggina lo scorso anno, esclusa dalla Serie B a vantaggio del Brescia: ricorso respinto in tutti e tre i gradi di giudizio.

Il vertice

Per questa mattina Silvetti aveva convocato al Palazzo del Popolo Mauro Canil e Roberta Nocelli. Tuttavia, su saggia richiesta del Questore di Polizia, l’incontro si terrà fuori da Ancona per ovvi motivi di ordine pubblico. Il sindaco cercherà – con ottimismo – di avere un quadro generale della situazione debitoria. Insieme hanno anche i marchi e il mandato di vendere gratuitamente l’azienda e salvare la registrazione. Ma l’ex presidente e l’amministratore delegato si presenteranno all’incontro cruciale con il sindaco dorian? Il dubbio è legittimo: l’importante è che – loro due o chi li rappresenta – abbiano il buon gusto e il rispetto di far conoscere nel dettaglio a Silvetti la situazione economico-finanziaria del club. Così che il sindaco possa contattare eventuali nuovi investitori interessati al progetto di ripartenza dalla Serie D.

I creditori

Nel frattempo, come sempre accade in questi casi, emergono i creditori insoddisfatti. La Croce Gialla, per fare il primo esempio, pretende il pagamento di circa 25mila euro per il servizio svolto nell’ultimo anno allo stadio Del Conero. Ma non sarà certo solo la Croce Gialla a avanzare richieste per debiti non pagati. Chi pagherà?

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Corriere Adriatico

 
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