Filosofia e storia si sono riempite: è giunto il momento di fare il punto, al termine del ciclo di incontri culturali organizzati dalle associazioni Timos e Famiglie dei Caduti e Dispersi di Guerra che, con il patrocinio del Comune, si sono svolti a nella sala Randi e in municipio nell’ultimo anno e mezzo. Si tratta di 12 conferenze a tema filosofico tenute dalla docente Manuela Racci e 6 a tema storico, co-condotte dalla stessa Racci e dal figlio Lorenzo Saltutti. “La partecipazione è stata altissima – commenta Racci – al punto che un incontro, originariamente organizzato nella sala Randi, è stato trasferito in corso d’opera nella sala comunale per raggiungimento dei limiti di capienza”.
“L’idea – spiega Racci – è nata dalla mia esigenza di trasmettere bellezza e una sorta di educazione sentimentale”. Al punto che, quando l’alluvione ha portato una breve sosta, sono stati gli stessi partecipanti a esortare i relatori a ripartire: “C’era ancora più bisogno di recuperare unità e armonia: la filosofia è un’esigenza, una medicina al dolore”. Gli incontri sono ripresi e proseguiti fino a poche settimane fa, collegando un autore dopo l’altro e un’epoca storica dopo l’altra, con riferimenti anche alla letteratura e all’arte, al cinema e alle serie tv. Ma non si finisce mai di imparare (e di confrontarsi), quindi è già tempo di pensare al prossimo ciclo: “Ricominceremo in autunno – spiegano gli organizzatori –. Il 23 settembre con la storia, proseguendo con una lezione sull’Illuminismo, mentre a novembre ripartiremo anche con la filosofia, riannodando i fili dagli scritti di sant’Agostino”.
Gli incontri saranno circa due al mese, 28 in totale, e proseguiranno fino alla primavera. Ma gli organizzatori, tra cui annoveriamo anche Fabrizio Ragni – avvocato e consigliere comunale di Fratelli d’Italia – hanno anche altri progetti: “Stiamo lavorando all’idea di nominare Forlì ‘capitale italiana della cultura’ per il 2025. Non sarà facile, ma stiamo sognando in grande per dare nuova vita alla città, partendo anche dal successo ottenuto dalla nostra mostra”.
