“Ogni caso” di Wisława Szymborska. “Il destino dei momenti fortuiti”. Recensione di Alessandria oggi – .

“Every case” di Wisława Szymborska è una riflessione poetica sulla fragilità dell’esistenza e sulla casualità degli eventi che determinano la nostra vita. Con il suo stile inconfondibile, Szymborska esplora il tema del destino e delle coincidenze che separano la vita dalla morte, la felicità dalla tragedia.

La poesia si apre con l’affermazione che ciò che accade è governato da un gioco di possibilità e coincidenze: “Poteva accadere. Doveva succedere. E’ già successo prima. Dopo. Più vicino. Più lontano. Non è successo a te.” Queste parole suggeriscono l’imprevedibilità della vita e il mistero del perché certe cose accadono a qualcuno e non a qualcun altro. Il poeta sottolinea come la salvezza possa dipendere da un’infinità di fattori apparentemente insignificanti: l’essere il primo o l’ultimo, la presenza di altre persone, il lato della strada in cui ci si trova, le condizioni atmosferiche.

Szymborska prosegue elencando le fortunate circostanze che hanno permesso al lettore di essere ancora vivo: “Per fortuna lì c’era una foresta. Per fortuna non c’erano alberi. Per fortuna un binario, un gancio, una trave, un freno, un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.” Questa serie di elementi evidenzia la casualità e la complessità delle forze che plasmano il nostro destino.

La conclusione della poesia è particolarmente potente. Szymborska si rivolge direttamente al lettore, esprimendo il suo stupore per la sua salvezza: “Quindi sei lì? Direttamente dal momento ancora socchiuso? La rete aveva un solo buco, e tu proprio lì?” Questa domanda retorica evidenzia l’incredulità del lettore e la meraviglia per la sopravvivenza e la presenza.

Infine, il poeta esprime un profondo legame con il lettore: “Ascolta come batte forte in me il tuo cuore”. Questo finale intimo e toccante unisce il destino del lettore a quello del poeta, creando un legame empatico basato su una comprensione condivisa della precarietà della vita.

“Every case” è un’opera che incanta per la sua capacità di esprimere con semplicità e profondità la complessità dell’esistenza. Szymborska ci invita a riflettere sulle coincidenze che modellano le nostre vite e a riconoscere la meraviglia della nostra stessa sopravvivenza. La sua poesia ricorda la bellezza e la fragilità della vita e il potere del caso nel determinare il nostro destino.

Ogni caso di Wisława Szymborska

Potrebbe essere successo. Doveva succedere. E’ già successo prima. Dopo. Più vicino. Più lontano. Non è successo a te.
Ti sei salvato perché sei stato il primo. Ti sei salvato perché eri l’ultimo. Perché solo. Perché la gente. Perché a sinistra. Perché a destra. Perché la pioggia. Perché un’ombra. Perché il sole splendeva.
Per fortuna lì c’era un bosco. Per fortuna non c’erano alberi. Per fortuna un binario, un gancio, una trave, un freno, un telaio, una curva, un millimetro, un secondo. Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.
Seguendo, poiché, eppure, nonostante. Cosa sarebbe successo se una mano, una gamba, ad un passo, ad un soffio da una coincidenza.
Allora ci sei? Direttamente dal momento ancora socchiuso? La rete aveva un solo buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, al mio silenzio. Ascolta come batte il tuo cuore.

Poesia da: https://aforisticamente.com/

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