Terni, 7 giugno 2024 – Grande successo per la commemorazione di Giacomo Matteotti, promossa ieri dalla Uilp e dall’associazione per i diritti degli anziani di Terni, presso la sede del Cesvol.
In quell’occasione furono ripercorse le vicende che portarono il Re d’Italia a scegliere Benito Mussolini a capo del governo e ad aprire un ventennio di privazione della libertà, persecuzione dei democratici a qualunque partito appartenessero e guerre.
Andrea Giardi ha ricordato alcuni antifascisti perseguitati – oltre a Giacomo Matteotti, Filippo Turati, Giuseppe Saragat, Pietro Nenni, socialisti – Giovanni Amendola e Benedetto Croce liberali, Giovanni Conti e Randolfo Pacciardi repubblicani, don Luigi Sturzo popolare, Antonio Gramsci e Umberto Terracini comunisti, Carlo e Nello Rosselli di Giustizia e Libertà.
L’ordine di procedere contro Matteotti fu dato direttamente da Mussolini che accolse cinicamente la moglie del deputato socialista per assicurarle che sarebbe stato fatto ogni sforzo per rintracciarlo quando già fosse venuto a conoscenza dell’assassinio. Mauro Scarpellini ha ricordato il percorso educativo di Matteotti, partito dal basso in difesa dei poveri, dei contadini, degli operai; fu sindacalista, consigliere comunale e sindaco.
Scarpellini ha citato il giornalista Fabio Martini che ha denunciato il boicottaggio delle commemorazioni, previsto da una legge proposta dalla senatrice Liliana Segre, votata all’unanimità nel luglio 2023 dal Parlamento ma la cui applicazione è stata regolata così tardi da non consentire l’organizzazione delle celebrazioni previste dalla legge si.
Ma il ricordo è presente in tutte le forze politiche e sindacali antifasciste e in molte parti d’Italia sono state promosse spontaneamente celebrazioni, come ieri a Terni. La segretaria della UilP dell’Umbria, Elisa Leonardi, ha ricordato il valore di Matteotti come sindacalista, sempre vicino alle esigenze dei cittadini, il suo insegnamento e la sua eredità”.
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