“Il medico di base per i senza dimora? Una vittoria per la giustizia sociale” – .

Il Partito Democratico dell’Emilia Romagna ritiene che l’istituzione del medico di base per le persone senza dimora sia un atto di giustizia sociale. “La lotta per garantire il diritto alla salute delle persone senza dimora raggiunge un traguardo significativo con l’ passaggio alla Camera del disegno di legge per istituire un medico di base per le persone senza dimora – spiega in una nota il Pd Emilia Romagna -.Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione Avvocati di Strada e consigliere regionale dell’Emilia-Romagna ha dedicato anni al raggiungimento di questo importante traguardo.”

“Ho iniziato presentando un disegno di legge in Emilia-Romagna – sottolinea Mumolo – . Questa legge è stata approvata e ha iniziato a produrre risultati. Altre regioni hanno seguito l’esempioalcuni hanno già approvato una legge simile, mentre altri stanno ancora completando l’iter legislativo”.

Fondamentale in questo processo è stata la collaborazione tra istituzioni e associazioni. Mumolo collaborò con l’Onorevole Marco Furfaro presentare un disegno di legge al Parlamento, che sembra ormai godere di un consenso unanime. “Spero che l’approvazione avvenga in tempi brevi” – aggiunge Mumolo.

“L’onorevole Furfaro ha annunciato che la prossima settimana ci sarà un passaggio parlamentare cruciale. Il Parlamento voterà il disegno di legge firmato per primo da Furfaro, che prevede l’istituzione di un medico di base per le persone senza dimora. Dopo l’approvazione unanime degli emendamenti in commissione Affari sociali, manca solo l’ultimo passaggio per l’approvazione di questo provvedimento di civiltà” – si legge nel comunicato stampa.

“Questo viaggio è stato lungo, ma fondamentale per restituire dignità a decine di migliaia di senzatetto. Questa misurazione rappresenta un segno tangibile di come lo Stato può prendersi cura delle persone emarginate e ridare speranza a chi ne ha più bisogno. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di associazioni come l’Avvocato di Strada e senza figure come il suo presidente Antonio Mumolo, che si è fatto promotore di questa importante iniziativa legislativa partendo dalla Regione Emilia-Romagna e sostenendone la proposta anche a livello nazionale, sì si legge in un comunicato stampa dell’onorevole Furfaro – conclude la nota -.Il riconoscimento del medico di medicina generale per le persone senza dimora non è solo un atto di giustizia, ma rappresenta un passo significativo verso l’estensione della sanità pubblica e creazione di una società più inclusiva e solidale”.

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