Nel cinque a Potenza, il centrodestra vuole il bis – .

Nel cinque a Potenza, il centrodestra vuole il bis – .
Nel cinque a Potenza, il centrodestra vuole il bis – .

BARI – Cinque comizi per chiudere una campagna elettorale vissuta soprattutto sui social, ma senza mai realmente infiammarsi, forse anche per la vicinanza alle elezioni regionali lucane del 21 e 22 aprile. A Potenza sono cinque i candidati alla carica di sindaco, impegnati in serata in diverse piazze del capoluogo lucano per le chiamate finali al voto. Il favorito è Francesco Fanelli (Lega), con possibilità di vittoria già al girone d’andata. Tre del centrosinistra: i consiglieri comunali uscenti Vincenzo Telesca, Pierluigi Smaldone e Francesco Giuzio. Una sola donna in corsa per la poltrona di sindaco: la outsider Maria Grazia Marino (La Forza del Popolo).

Meno di 50 giorni fa, le elezioni regionali hanno visto il centrodestra confermarsi come la coalizione di maggioranza in una regione che fino al 2019 era sempre stata una “bandiera” del centrosinistra. Il governatore Vito Bardi (Forza Italia) ha bissato il successo di cinque anni prima, chiudendo con 14 punti percentuali di vantaggio (56 a 42) su Piero Marrese (Pd). Nella città di Potenza, alle recenti Regionali, le liste di centrodestra hanno sfiorato il 60%: un dato che farebbe pensare ad una vittoria certa già al primo turno per Fanelli. Il vicepresidente uscente del governo lucano – ma non rieletto in Consiglio regionale – dovrà però fare i conti con le incertezze del voto diviso (su cui i suoi avversari, in campagna elettorale, hanno posto molto in risalto) e soprattutto con un giudizio non del tutto positivo sull’intervento portato avanti da Mario Guarente (Lega). Dopo l’investitura delle segreterie nazionali, il sindaco uscente ha fatto un passo indietro, lasciando la candidatura a Fanelli pochi giorni dopo la presentazione delle liste che, però, è sostenuto da sette liste su un totale di 17.

Resta da verificare il peso elettorale dei tre rappresentanti del centrosinistra, che non vince alle comunali di Potenza dal 2009. Il candidato più probabile per un eventuale ballottaggio con Fanelli sembra essere Telesca, che si presenta con cinque liste e il sostegno di quasi tutto il Pd, ma, proprio a causa di una spaccatura sulla sua candidatura, il simbolo dem non sarà sulla scheda elettorale. Sono tre le liste per Smaldone, tra cui quella del M5S, che, sulla scia degli Europei, spera di poter ottenere un risultato migliore rispetto alle recenti Regionali (nella capitale il Movimento Cinque Stelle ha ottenuto il 6,5%). Giuzio, invece, è sostenuto da Basilicata Possibile, movimento che nel 2019, con il suo candidato sindaco Valerio Tramutoli, arrivò vicino a una clamorosa rimonta su Guarente, vincitore per soli 200 voti.

Ultima nota sui dati di affluenza: nel capoluogo lucano alle elezioni regionali di aprile è stata del 47,9%. Nelle elezioni comunali aumenterà sicuramente, ma è molto improbabile che si avvicini a quelli, in alcuni casi anche superiori all’80%, dei decenni precedenti.

 
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