STADIO. “Spero che sia stata apprezzata l’ostinazione con cui abbiamo cercato di portare avanti una battaglia che era considerata perduta. Non ci siamo mai arresi; D’altro canto abbiamo riscontrato una sensibilità da parte di Fitto e Ferrarese nell’ascoltare la richiesta di un ulteriore intervento che permettesse di coprire interamente lo stadio. Nel 2024 non si vedono tifosi bagnarsi sotto la pioggia, situazione diffusa in molti stadi italiani. Abbiamo avuto la fortuna di trovare l’attenzione del Ministro Raffaele Fitto e del Commissario Ferrarese, ma anche la disponibilità del Comune di Lecce ad attuare celermente il nostro DIP, che era la condizione necessaria per partecipare a questo ulteriore passo. Abbiamo fatto un grande sforzo in questa attività di pianificazione, svolta a nostre spese e a nostro rischio, proprio per cercare di dare un vantaggio ai nostri tifosi. Oggi siamo davvero in corsa, ad un passo da un obiettivo che sembrava perduto. Ho visto alcuni render che potrebbero trasformare la Via del Mare in una struttura, per certi aspetti, irriconoscibile rispetto al suo aspetto attuale”.
CENTRO SPORTIVO. “È il risultato di una buona gestione dell’azienda negli ultimi anni, sia dal punto di vista economico che tecnico, che ha contribuito in modo significativo a creare una grande sostenibilità. Questo è stato un risultato inimmaginabile se ripenso al periodo della pandemia. Il processo di acquisizione delle aree è stato completato; abbiamo acquistato 10 ettari privati e ci siamo aggiudicati, tramite gara, l’ettaro e mezzo di area pubblica. Siamo pronti per iniziare i lavori. Andremo per gradi, implementeremo i vari ambiti gradualmente. Abbiamo pianificato sei campi; appena sarà parzialmente utilizzabile inizieremo ad utilizzarlo”
