si trascinano le elezioni amministrative – .

Affluenza al 13,32% per le elezioni europeementre i dati di Amministrativo è al 22,29%. Si è registrato un effetto trainante nei comuni chiamati a votare per le elezioni amministrative: così i dati delle elezioni europee hanno registrato un aumento nei 42 centri dell’Irpinia coinvolti nella tornata elettorale per scegliere sindaco e consiglieri comunali. Per il resto la quota è stata molto bassa. Nella capitale il 24,61% degli aventi diritto ha espresso la propria preferenza per il Parlamento Ue. Gli elettori per le elezioni comunali della città hanno raggiunto il 24,17%. Buono quindi il dato sull’affluenza alle elezioni europee nei centri chiamati a rinnovare i consigli.

Quasi a Taurano la metà degli elettori si è presentata nelle due sezioni: 43,14%.
Boom a Venticano dove ha votato il 30,18%, Domicella il 29,94%, Vallesaccarda il 29,64%, Salza Irpina con il 27,66%. Stesso dato per Mercogliano (mentre ha raggiunto il 27,12% per i comunali), a Montoro è pari al 27,21% (25,89% per i comunali). Ancora: a San Sossio Baronia era il 26,88%, Bisaccia il 24,63%, Cesinali il 24,50%, Montella il 22,53% (20,10% Amministrative) e Paternopoli il 20,11%, invece a Torella dei Lombardi si ferma al 2,95%, a Cairano si arriva 3,53%, Rocca San Felice 3,59%, Teora 3,63%, Greci 3,71%, Guardia Lombardi 4,06%, Andretta 4,32%, Nusco 4,33%.

Per la prima volta, la votazione si è svolta sabato. Non era mai successo in passato. Non è quindi possibile un confronto con il 2019. In quell’occasione, inoltre, le urne rimasero aperte solo domenica 26 maggio, sia per designare gli eurodeputati che i nuovi amministratori locali. Ieri erano aperti dalle 15:00 alle 23:00. Si ripeterà oggi, dalle 7 alle 23. Poi passeremo al conteggio. Il corpo elettorale della provincia di Avellino per le elezioni europee conta 408.179 aventi diritto al voto (207.774 donne e 200.405 uomini).

A 160.047 residenti (81.754 donne, 78.293 uomini) dei 42 comuni coinvolti nel rinnovo dei consigli comunali viene consegnato anche il modulo per indicare i nuovi amministratori del luogo. Presidenti e scrutatori al lavoro in 501 sezioni (72 in città). Nel 2019 il 54,29% degli elettori si è recato alle urne in Irpinia per scegliere i rappresentanti del Parlamento europeo. Ci sono state percentuali importanti proprio nei centri dove si è votato anche per il Comune. Ad Avellino l’affluenza alle elezioni europee ha superato quella delle amministrative: 73,5% nel primo caso, 71,70% nel secondo. Al ballottaggio, due settimane dopo, l’affluenza ha registrato un vero e proprio tracollo: solo il 50,47% degli aventi diritto ha deciso di scegliere la fascia tricolore.
L’Italia ha uno dei tassi di crescita più rapidi (rispetto alle elezioni precedenti) dell’astensione alle elezioni europee, dopo il Portogallo. L’Il crescente euroscetticismo in Italia potrebbe far scendere ulteriormente il totale dei voti. Lo sapremo tra poche ore.

Il ballottaggio per le elezioni europee inizierà stasera subito dopo la chiusura delle urne. Domani alle 14 inizierà quella amministrativa. Per le elezioni europee è possibile votare per una sola lista. Puoi esprimere fino ad un massimo di tre preferenze. In caso di preferenze multiple, queste devono riguardare candidati di sesso diverso (nel caso di due preferenze: donna-uomo o viceversa; nel caso di tre: donna-donna-uomo o viceversa; donna-uomo-donna o viceversa). Qualora vengano espresse più preferenze per candidati tutti dello stesso sesso, le preferenze successive alla prima vengono annullate. Per le cariche amministrative, nei comuni fino a 15mila abitanti non è possibile votare un candidato alla carica di sindaco diverso da quello legato alla lista. Per i comuni con meno di 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza per un candidato al consiglio.

Nei centri con una popolazione superiore a 5mila residenti possono esprimere una o due preferenze per i candidati al Consiglio. Qualora siano due, devono riguardare candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Nei comuni con più di 15mila abitanti si può fare il voto diviso: si può mettere un voto sul candidato sindaco e su una lista che non lo sostiene. Oggi il responso definitivo, l’attesa più grande, ovviamente, resta per la sfida nella Capitale con la sfida tra i sette candidati pronti a succedere a Festa.

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