Piemonte, Cirio si conferma governatore. Firenze e Bari verso il ballottaggio – .

Piemonte, Cirio si conferma governatore. Firenze e Bari verso il ballottaggio – .
Piemonte, Cirio si conferma governatore. Firenze e Bari verso il ballottaggio – .

Per la prima volta nella storia degli ultimi venticinque anni di questa regione, il Piemonte conferma un secondo mandato elettorale per il presidente uscente. È il caso di Alberto Cirio, riconfermato nettamente governatore dell’ente locale grazie alla coalizione unita di centrodestra: per lui arriva il bis consecutivo dopo il successo già arrivato nel 2019 contro Sergio Chiamparino. A Firenze E Bari si profila il ballottaggio tra i rispettivi candidati del centrodestra e del centrosinistra. A Cagliari è a Bergamo si va verso un successo al primo turno per il candidato sostenuto dal Pd, mentre Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia potrebbero imporsi subito a Campobasso, Pescara e Potenza.

La situazione in Piemonte

Alle 14 gli scrutatori del Piemonte hanno ufficialmente avuto inizio lo spoglio elettorale delle schede relative al Regionale. La stessa dinamica riguarda anche i comuni di 29 capoluoghi di provincia, di cui sei regionali. In lizza per un posto di amministratore locale nella sede di via Farigliano a Torino c’era lo stesso Cirio, il governatore uscente sostenuto da tutto il centrodestra considerato chiaramente il favorito per la riconferma alla presidenza della Regione, Gianna Pentenerosostenuto dal Partito Democratico e dall’Alleanza Verde-Sinistra, Sarah Disabatocandidato del Movimento 5 Stelle, Alberto Costanzo per “Libertà” e Francesca Frediani per la lista Popolare Piemonte.

Le urne si sono chiuse ieri alle 23, in concomitanza con le elezioni europee a cui è stata data priorità. I dati delaffluenza definitiva ai sondaggi piemontesi sono arrivati ​​da tutte le 4.795 sezioni 63,34%. Dopo oltre 2.400 sezioni vagliate, i dati attesi dagli exit pool dei diversi istituti di sondaggi trovano sostanzialmente conferma nell’andamento dei voti reali: Cirio naviga oltre la 54% di consensi e vede sempre più vicina la sua seconda elezione a governatore del Piemonte. Con una tornata elettorale che prevede un turno unico, l’ex consigliere regionale andrebbe quindi oltre la soglia simbolica della maggioranza assoluta di chi è andato a votare. Pentenero si fermerebbe verso il 35%mentre per Disabato non si andrebbe oltre8,%.

Firenze e Bari “rinviate” agli ottavi

Ancora diverse sezioni da esaminare sia a Firenze che a Bari. Il fatto è che è molto probabile che entrambe le città governate dalla sinistra vadano al ballottaggio. Nel capoluogo toscano l’ex consigliere comunale è in testa con il 44% circa. Sara Funaro, candidato del centrosinistra e sostenuto da Pd, Avs, Azione. Al secondo posto c’è il centrodestra rappresentato da Eike Schmidt, sostenuto da FdI, Lega e Fi. La renziana Stefania Saccardi e l’ex dem Cecilia Del Re (Firenze Democratica) sono entrambe accreditate tra il 6 e l’8%. In Puglia in testa c’è il candidato del Pd Vito leccese con un risultato intorno al 45%; il leghista Fabio Romito è accreditato al 33%. Michele Laforgia, candidato del M5S, è intorno al 22%.

Gli altri capoluoghi di regione

Lo sono le altre quattro grandi città che votano in questo turno Perugia, Cagliari, Potenza, Campobasso. Nel capoluogo umbro è in testa Vittoria Ferdinandi (Pd e 5 Stelle) che si aggira ancora intorno a quel 50% che significherebbe o la vittoria al primo turno o il ballottaggio; la candidata del centrodestra Margherita Scoccia ha il 46%. In Sardegna il candidato del centrosinistra e del M5S si avvia verso il successo al primo turno, Massimo Zedda, in testa con il 60%; l’omonima Alessandra Zedda (cdx), è ferma al 33%. In Basilicata è ancora tutto da decidere, con il rappresentante della Lega Francesco Fanelli avanti con il 49%. Il dem Vincenzo Telesca si attesta al 23%. Discorso simile in Molise, con Aldo De Benedittis favorita contro Marialuisa Forte (csx).

Situazioni diverse a Bergamo e Pescara

A Bergamo la conferma di un consiglio comunale di centrosinistra sembra ormai cosa fatta: quello scelto dagli orobici come successore di Giorgio Gori è Elena Carnevaliche diventa così il primo sindaco donna della città lombarda.

Il suo 54% le garantisce la vittoria al primo turno contro Andrea Pezzotta (centrodestra) fermo al 42%. Situazione diametralmente opposta per Pescara: qui Carlo Masci viene riconfermato sindaco del comune abruzzese. Carlo Costantini (campo lungo) non riesce ad andare oltre il 33%.

 
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