Marche, condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie – .

Marche, condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie. Il femminicidio è uno dei mali più difficili da combattere. Devi fare affidamento solo sulle tue forze e iniziare a riferire fin dai primi segnali. Vediamo cosa è successo a Osimo, in provincia di Ancona:

A Osimo sembra che un uomo di 42 anni sia stato condannato all’ergastolo per aver ucciso la moglie nel 2022. La donna sarebbe stata madre di due bambine, alle quali ora dovrebbe essere riconosciuto un risarcimento di circa 400mila euro. Ecco tutti i dettagli relativi al caso:

Marche, condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie: ecco tutti i dettagli del caso

Dalle informazioni rinvenute risulta che un uomo di origini marocchine, di circa 42 anni, sarebbe stato condannato all’ergastolo. La sentenza sarebbe arrivata in seguito all’uccisione della moglie avvenuta nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 2022. La tragedia sarebbe avvenuta al Padiglione di Osimo, in provincia di Ancona.

La condanna all’ergastolo sembra essere stata decisa dalla Corte d’Assise di Ancona. Il verdetto sembra essere stato emesso dopo due ore di deliberazione, sull’omicidio che ha posto fine alla vita della moglie del 42enne. Sembra che la donna fosse di Osimo, che avesse 41 anni e che fosse madre di due figlie femmine.

L’uomo sarebbe poi accusato di omicidio volontario aggravato da una serie di elementi. Tra questi: crudeltà, motivi frivoli, maltrattamenti. Inoltre, anche dalla presenza delle due minorenni e di aver commesso l’omicidio mentre scontava una pena per la quale pare fosse agli arresti domiciliari.

Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la Procura del caso abbia definito l’uomo “malato di gelosia”. Avrebbe inoltre affermato che il 42enne ha cercato di nascondere tutte le prove del fatto. L’avvocato difensore, però, sembra aver optato per la versione dell’omicidio colposo.

Secondo le informazioni rinvenute, sembra che l’assassino si trovasse nell’aula del tribunale, scortato dagli agenti della polizia penitenziaria. In classe erano presenti anche la madre e il fratello della vittima. Sembra che il 42enne fosse detenuto in carcere già dal giorno del delitto. Le figlie sarebbero state affidate a un tutore.

Il 42enne marocchino sarebbe stato quindi condannato a fornire un risarcimento di 400mila euro a ciascuna figlia, che attualmente risulta avere 7 e 10 anni. Inoltre, sembra che sia stato disposto un risarcimento di 250mila euro per la madre della donna e di 165mila per il fratello. A quanto pare la difesa avrebbe già presentato ricorso.

 
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