“Governance improvvisata, bisognerebbe ordinare delle ispezioni” – .

“Governance improvvisata, bisognerebbe ordinare delle ispezioni” – .
“Governance improvvisata, bisognerebbe ordinare delle ispezioni” – .

“In questi tre anni la governance di Aica ha dimostrato di non essere in grado di strutturare un metodo che sappia classificare le criticità in base a costi e tempi di intervento. L’attività è un po’ improvvisata e in balia degli eventi quotidiani senza che questi possano essere gestiti con un metodo soddisfacente. L’approccio con sufficienza e senza entrare nel merito delle questioni fa sì che il servizio all’utenza sia deludente e immeritato dal territorio”. Lo scrivono i rappresentanti delle segreterie Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, che denunciano gravi violazioni di legge, sottolineando anche che “dalla costituzione di Aica a oggi, nonostante le nostre continue richieste, non è stato presentato alcun piano industriale”. I sindacalisti – che hanno scritto al prefetto Filippo Romano, all’Ati e alla Regione – si trovano nella spiacevole situazione di non poter dare risposte ai lavoratori. E alle istituzioni vengono chieste, ciascuna per le proprie competenze, verifiche.

Era stata avviata la procedura di raffreddamento, “durante la quale l’azienda ha avuto un’apertura per individuare un percorso condiviso”, ma non ci sono state ulteriori progressioni. E questo per i sindacati ha una sola interpretazione: “Aica appare incapace di mantenere relazioni proficue con i sindacati”.

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Sicurezza, salute e ambiente

I sindacati sono entrati nel dettaglio. “L’azienda, se non dal punto di vista documentale, cercando di mettere a posto gli specifici documenti su salute, sicurezza e ambiente, non ha di fatto affrontato in modo serio e strutturale i problemi di sicurezza degli impianti, proponendo una cifra irrisoria per fronteggiare milioni di euro di investimenti necessari, sottovalutando i pericoli a cui sono esposti quotidianamente i lavoratori – scrivono i sindacati -. Ad oggi la situazione sicurezza appare incontrollata dall’azienda, incapace di analizzare e pianificare gli interventi da attuare per regolarizzare, dal punto di vista normativo, tutti gli impianti. I recenti incidenti in cui botole o passerelle cedono sotto il peso dei lavoratori e i tristi dati degli infortuni occorsi ai dipendenti negli ultimi 3 anni, evidenziano l’incapacità della governance di Aica di presidiare i pericoli e i rischi che persistono negli impianti”.

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Classificazioni e organizzazione dei lavoratori

“L’azienda è incapace di assumere i doveri dell’art. 36 titolo III parte I della Costituzione, nonché della norma contrattuale. Le metodologie e i criteri di gestione dell’organizzazione del lavoro che l’azienda attua sono improvvisati e irrazionali. Oltre alle libere e personali interpretazioni delle norme vigenti, espongono i lavoratori a rischi e pericoli e, inoltre, l’uso strumentale del sistema sanzionatorio genera ormai una diffusa sintomatologia di forte malessere e disagio in termini di serenità lavorativa, nonché un clima intimidatorio” – concludono le segreterie di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil – .

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