le bollicine piemontesi dell’“Alta Langa” arrivano a Roma per una maxi-degustazione a Palazzo Brancaccio – .

Più di 60 cuvée diverse, 28 produttori, due masterclass, un Bubble Bar con cocktail dedicato all’evento: vengono presentate a Roma le Alte Bollicine Piemontesi Lunedì 17 giugno a Palazzo Brancaccio. L’evento organizzato da Consorzio Alta Langa è riservato a un pubblico di operatori professionali: venditori di vino, ristoratori, barman, operatori HoReCa, buyer, distributori e giornalisti.

La caratteristica distintiva dell’Alta Langa è quella di esserlo spumante esclusivamente millesimatoSignificato cosa frutto di un unico raccolto: ogni bottiglia riporta sempre in etichetta l’anno della vendemmia, indissolubilmente legato alle caratteristiche peculiari di quella specifica vendemmia. È prodotto in a territorio collinare (oltre 250 metri s.l.m.) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra che guarda le vette innevate delle Alpi e respira il mare e che raccoglie l’eredità degli antenati mantenuta intatta per lungo tempo senza subire radicali trasformazioni, come avveniva invece nelle basse colline. L’Alta Langa Docg rappresenta il primo metodo classico in Italia, nato in Piemonte a metà del 1800Due masterclass accompagneranno il pubblico alla scoperta della versatilità e della longevità degli spumanti Alte Piemontesi. I laboratori saranno condotti da Marco ReitanoCapo Sommelier del Ristorante La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri dove lavora dal 1994, insignito del titolo di Miglior Sommelier d’Italia secondo la rivista Food and Travel.

Il primo metodo classico in Italia, nato in Piemonte a metà del 1800

“Finalmente l’Alta Langa DOCG arriva a Roma – commenta Reitano – per un evento che ci permetterà di approfondire la conoscenza delle bollicine Alte Piemontesi. L’Alta Langa consolida la sua posizione tra le più importanti denominazioni del metodo classico italiano e internazionale, grazie ad un territorio unico e vocato. Esploreremo le caratteristiche dei vini attraverso due masterclass alla presenza della presidente del Consorzio, Mariacristina Castelletta, in questa esclusiva tutta romana”.

Il Consorzio Alta Langa nasce nel 2001, dopo anni di approfondite e metodiche ricerche e studi sulla vocazione del territorio. Riunisce vignaioli e produttori lungimiranti che, spinti da un grande orgoglio per le proprie tradizioni, hanno fondato e contribuito a far crescere questa denominazione giovane ma con radici profonde che affondano nella storia e nel territorio. La grande sfida che accomuna tutti è quella di produrre un vino necessariamente importante, che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto dei vigneti.

70 produttori di spumanti e 90 viticoltori associati. La denominazione ha una produzione di 3.200.000 bottiglie

Questi i produttori che saranno presenti all’evento romano: Banfi, Bera, Borgo Maragliano, Cantina Alice Bel Colle, Colombo, Contract, Coppo, Deltetto, Enrico Serafino, Ettore Germano, Fontanafredda, Gancia, Giulio Cocchi, La Fusina, La Torre di Castelrocchero, LHV Avezza, Marcalberto, Mario Giribaldi, Pecchenino, Rizzi, Roberto Garbarino, Tenuta Carretta, Terrabianca, Terre del Barolo, Tosti 1820, Vite Colte, Mascarello Michele & Figli.

Ad oggi il Consorzio conta più di 70 produttori di spumante e 90 viticoltori associati. La denominazione ha una produzione di 3.200.000 bottiglie dalla vendemmia 2023. L’Alta Langa Docg è prodotto con uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosato, brut o pas dosé e ha tempi di affinamento sui lieviti molto lunghi, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi

 
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