Nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto di dodici persone ritenute vicine al clan Contini, sono emerse le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, tra cui quelle di Pasquale Orefice.
Orefice, elemento di spicco del clan Contini e fiduciario di ras Alfredo De Feo, è entrato nella giustizia nel 2018, denunciando, per i suoi stretti legami, rivelando nomi e ruoli dei complici della cosca, descrivendo le attività criminali svolte dai clan con riferimento ai settori dell’estorsione, nonché attività commerciali direttamente o indirettamente riconducibili al clan.
Il collaboratore ha rilasciato agli inquirenti dichiarazioni a nome di Gennaro De Luca, dalle quali sono emersi anche scenari di ambienti criminali lontani da quelli di competenza di Contini, come Giugliano e Villaricca.
Le rivelazioni di Pasquale Orefice
“So che c’è un altro ‘Gennaro ‘o muntalo’ che però conosco solo per nome e non l’ho mai incontrato; Adesso non ricordo il cognome; è un pezzo grosso che può stare sia a San Giovanniello che a Giugliano perché i clan Contini-Licciardi e Mallardo sono un “patto unico” che ho sempre saputo legato; in passato erano quasi un unico clan; ora un po’ meno con i Licciardi ma Maliardo e Contini restano molto vicini.
Negli ultimi tempi in cui sono stato in semilibertà c’è stato un po’ di “movimento” a Giugliano (tra il 2015 e il 2016) e quindi anche Alfredo De Feo si recava spesso a Giugliano; Lo stesso De Feo mi raccontò che alcuni ex Cutoliani che erano a Villaricca erano usciti ed erano entrati un po’ in conflitto con i Mallardo; Villaricca era diventata la famiglia Mallardo e questi ex cutoliani volevano riprendersela; So che comunque la questione si è risolta senza guerre e con la diplomazia. Tornando a Gennaro o Muntato, so che in questo periodo di spostamenti a Giugliano anche lui veniva spesso a Napoli e si era stabilito a Vasto, spostandosi da Giugliano perché era un po’ “a rischio”.
