Soglia assistenza domiciliare alzata – Corriere di Taranto – .

Il consiglio comunale ha sfidato il parere del revisore dei conti e ha approvato le modifiche Regolamento Per accesso al Sistema degli interventi e dei servizi sociali del Comune di Taranto. Le modifiche riguardano due emendamenti e un atto di indirizzo, il primo firmato da Gianni Liviano (Minorità Mix) e gli altri due da Patrizia Mignolo (Maggioranza Mix) e firmati dalla maggioranza Melucci. Nello specifico, l’incontro ha chiesto ai vertici dei Servizi Sociali di rimodulare la soglia minima dell’ISEE, per accedere ai servizi gratuiti ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) e SAD, che è ridotto a 15.000 euro, come previsto dalla normativa regionale. La riduzione aiuterebbe le famiglie in difficoltà economiche e i soggetti più vulnerabili come minori, anziani e disabili.

Il regolamento comunale. approvato lo scorso gennaio 2023 con delibera di consiglio, prevede un contributo alle spese delle famiglie, beneficiarie dei servizi ADI e SAD, con ISEE fino a 6.000 euro. Ecco perché 350 famiglie si sono trovate a dover pagare, senza preavviso, servizi di cui avevano goduto gratuitamente fino al 31 dicembre 2023. Inoltre, con l’atto di indirizzo, predisposto da Mignolo, ci sarà la sospensione del pagamento delle fatture. Pertanto, dopo mesi di stallo, è emersa una parvenza di normalità amministrativa.

Cos’è il Regolamento per l’accesso al Sistema degli Interventi e dei Servizi Sociali

Destinatari della modifica sono i cittadini disabili fino a 64 anni, nonché tutti i cittadini che abbiano almeno 65 anni. Secondo il Regolamento Regionale n. 4/2007 sulle modalità di erogazione dei Servizi di Assistenza Domiciliare (SAD art.87 e art.53 lettera ADI art. 88) si tratta di attività necessarie a migliorare la vita quotidiana degli utenti attraverso il cosiddetto PAI (Progetto Assistenza Individuale). Servizi che riguardano prestazioni che devono essere svolte da personale apposito che fornisce supporto nelle attività quotidiane, dalla preparazione dei pasti alle commissioni varie e all’igiene personale.

Il lungo dibattito

Nonostante i tre emendamenti siano stati votati favorevolmente dai venticinque consiglieri presenti in Aula, la precedente fase di dibattito è stata molto discussa. All’inizio del dibattito la platea, composta in maggioranza da professionisti e utenti dei servizi, ha lamentato il proprio disappunto con frasi taglienti come “L’amministrazione porrà rimedio a questo pasticcio” e “la disabilità non è una colpa”.

La protesta pacifica dell’opinione pubblica dei lavoratori del terzo settore

Goffredo Lomuzio (Maggioranza mista) si è scagliato contro i dirigenti comunali che hanno alzato la soglia ISEE per accedere alle agevolazioni “per timore di possibili ritorsioni da parte della Corte dei Conti” al costo di causare “danni economici ingentissimi a molti cittadini”. Una parte dell’opposizione di centrodestra, invece, composta dal gruppo Svolta Liberale, ha condiviso il lavoro della dirigenza che “opera con senso del dovere e di responsabilità per riequilibrare entrate e casse dell’ente comunale”. Inevitabilmente, dopo l’intervento del dirigente Stefano Lanza sulla “mancanza di risorse economiche” che “ha comportato l’abbassamento della soglia ISEE” più di alcuni consiglieri di maggioranza, tra cui Michele De Martino, hanno suggerito di procedere al recupero dei fondi attraverso trasferimenti di bilancio. Qui l’opposizione di centrodestra ha ricordato alla maggioranza e ad alcuni suoi ex membri, ora in minoranza, che non è “la prima volta” che questa amministrazione “ha alzato le soglie tariffarie per la fascia meno abbiente dei cittadini”. Mignolo, inoltre, nella sua veste di presidente della commissione Servizi, ha ringraziato l’assessore ai Servizi Sociali Gabriella Ficocelli e gli assessori che, in tutti questi mesi, hanno più volte discusso con i sindacati per modificare il Regolamento. “Il Regolamento precedente – ha continuato Mignolo – purtroppo è stato approvato sulla base di urgenze amministrative, anziché focalizzarsi sui contenuti, quindi ci siamo rimboccati le maniche. Saremo sempre dalla parte dei cittadini, dei soggetti più fragili e di tutti gli utenti che la politica ha il dovere di tutelare, di migliorare qualità di vita”.

Le altre misure

Dopo aver approvato le modifiche al Regolamento per l’accesso al Sistema degli interventi e dei servizi sociali, l’assemblea ha sospeso i lavori per quindici minuti. Successivamente ha approvato altre due modifiche al bilancio contando il voto favorevole di 15 consiglieri e due astenuti, ovvero Piero Bitetti e Mario Odone. Sebbene i due consiglieri si siano astenuti, la loro presenza ha consentito il mantenimento del numero legale in Aula, nonostante l’abbandono della seduta da parte dei membri dell’opposizione sia di centrodestra che di centrosinistra. Vengono approvati anche i debiti fuori bilancio.

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