La giustizia che gira in tondo – .


13 giugno 2024 16:20
Pasqualino Trubia

Esce di prigione la mattina e viene arrestato di nuovo la sera. Un uomo di 48 anni di Quartu Sant’Elena, uscito dal carcere poche ore prima e mandato agli arresti domiciliari, è stato bloccato in un bar di piazza Spolitu Fracasso, provocando disagi al personale e ai clienti. In stato di alterazione psicofisica ha minacciato gli agenti e danneggiato l’auto della polizia. Con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e droga, il giudice ha convalidato l’arresto e condannato l’uomo a un anno di arresti domiciliari.

Questa storia non è solo il riflesso di un singolo individuo in difficoltà, ma di un sistema giudiziario fallito. Un sistema che permette tali ricadute senza soluzione, un circo di patteggiamento e arresti domiciliari che non porta ad alcun reale reinserimento. Un sistema che deve essere affrontato con urgenza, perché chiudere un occhio su questa realtà non è più un’opzione. Siamo di fronte a una giustizia che non rende giustizia, a un’inefficacia che si perpetua e che riflette la nostra incapacità di risolvere problemi profondamente radicati. Abbiamo bisogno di una rivoluzione nel sistema, di una profonda riflessione su come la società affronta il crimine e la punizione. Non possiamo più permetterci di girare in tondo, mentre le vite vengono distrutte e la fede nella giustizia si sgretola.

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