Nuove antenne, stop del Comune a Lerici. “Non compatibile con il paesaggio” – .

Lerici (La Spezia), 14 giugno 2024 – C’è chi dice no all’installazione dell’ antenne di nuova generazione. A Lerici, gli uffici comunali hanno negato ad uno dei colossi delle telecomunicazioni la possibilità di sostituire le tre antenne esistenti poste sul tetto del municipio con altrettante antenne ibride 4G-5G. Il provvedimento risale a martedì scorso, con la sede di Lerici che al termine della conferenza dei servizi ha negato la sostituzione e l’implementazione della stazione radio base. Alla base della decisione del Comune vi sono una serie di pareri negativi ricevuti nel corso della consultazione, tra cui quello della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Ligure, secondo cui “malgrado la normativa attuale assimila le infrastrutture delle reti pubbliche di comunicazione a opere di urbanizzazione primaria di carattere di pubblica utilità, si rileva che la proposta modifica dell’impianto non realizza il necessario equilibrio tra tutela monumentale e paesaggistica ed esigenze di erogazione del servizio pubblico”. Non solo, per la stessa Soprintendenza sottolinea che “l’evoluzione tecnologica dovrebbe consentire la riduzione delle dimensioni complessive degli impianti, non il loro aumento.impatto determinato dall’impianto esistente sull’edificio storico e sul pregevole contesto di riferimento da cui è ben visibile ha raggiunto un limite che non potrà essere ulteriormente superato con l’inserimento di antenne sempre più grandi”, con l’ente che suggerisce alla società di valutare la possibilità di ubicazioni alternative o l’uso di tecnologie alternative che consentano una riduzione dei sistemi esistenti.

Opinione il contrario è stato espresso anche dal Servizio Pianificazione Territoriale e Urbanistica del Comune, che ha ritenuto l’intervento non compatibile con il Piano Territoriale della Regione Liguria e con il vincolo di tutela paesaggistica specifico dell’area, in quanto “estremamente peggiorativo in termini dimensionali rispetto ad una situazione attuale che già ha un impatto significativo sul contesto paesaggistico”. Opinione contraria è stata espressa anche dalla commissione locale del paesaggio, secondo la quale “l’impatto visivo a 360 gradi dell’antenna esistente è già estremamente invasivo; le dimensioni delle nuove antenne proposte sono eccessive e sproporzionate rispetto alla torre sottostante”.

Matteo Marcello

 
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