VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “A seguito di quanto emerso in merito alle dichiarazioni del sindaco Chiara Frontini nel corso del consiglio comunale del 30 maggio scorso, la CGIL confederale, la CISL e la UIL, ritenendo inaccettabili le dichiarazioni del sindaco nei confronti dei dipendenti comunali, hanno chiesto alla Sindaco di Viterbo, con un comunicato congiunto, un dibattito urgente nel merito al fine di tutelare la dignità e la professionalità dei lavoratori.
Nel corso dell’incontro avvenuto questa mattina le organizzazioni confederali CGIL e CISL, alla presenza del
Categoria UIL, ha avuto modo di discutere tempestivamente e approfonditamente dell’accaduto con il sindaco Chiara Frontini.
Al termine dell’incontro, tenuto conto delle dichiarazioni espresse dal Sindaco di Viterbo in merito:
al riconoscimento del lavoro svolto da ciascun dipendente; alla responsabilità per eventuali disfunzioni nei confronti della comunità per le quali l’amministrazione comunale si è assunta la piena responsabilità con l’impegno ad aprire un confronto con le organizzazioni sindacali per affrontare, nel rispetto del CCNL di riferimento, tutte le criticità esistenti;
al proficuo e costruttivo rapporto con il sindacato che il Sindaco ritiene essere un punto fermo.
La CGIL Civitavecchia Roma Nord Viterbo ritiene superate le criticità emerse e anticipa che continuerà a vigilare con attenzione affinché i tavoli di categoria, che si apriranno tra pochi giorni, possano restituire ai dipendenti e alla città il clima di serenità e serietà che tutti la meritano”.
Il Segretario Generale
CGIL Civitavecchia Roma Nord Viterbo
Stefania Pomante
