Nuovo consiglio? Innanzitutto le questioni di Forza Italia – Pescara – .

PESCARA. Tre questioni da risolvere, per il nuovo consiglio, e quasi tutte in Forza Italia che, come Fratelli d’Italia, conta quattro consiglieri, di cui il nono appartenente alla Lega. In gioco c’è anche il decimo seggio, quello di presidente del consiglio comunale.
E il primo tema è quello legato alle due liste civiche di Masci, in particolare a Pescara Futura dove in queste elezioni ha trovato posto l’ex assessore ai Lavori pubblici Luigi Albore Mascia. Di fronte all’idea iniziale del sindaco Masci di affidargli la presidenza del consiglio, sembra esserci un veto incrociato da parte della base azzurra e dello stesso coordinatore provinciale Lorenzo SospiroIL. I primi lo accusano di aver ottenuto un posto sicuro in Consiglio sfuggendo all’alta concorrenza che si è creata nel partito con il pesante ingresso di Marcello Antonelli E Maria Rita Carota. Il secondo, Sospiri, di aver mosso i suoi 642 voti, che avrebbero invece consentito a Forza Italia di diventare il primo partito cittadino. L’idea, quindi, è quella di cooptare i civici in Forza Italia cancellando il posto di Pescara Futura in giunta, e quindi dell’ex consigliere comunale Albore Mascia. Un’opzione che faciliterebbe la soluzione della seconda questione, legata alla difficile promessa di mantenere che i dirigenti del partito, tra cui Masci, hanno fatto alla base azzurra che si era opposta all’ultimo all’ingresso di Antonelli e Carota, consapevole che il loro voto elettorale peso avrebbe alzato l’asticella dei voti necessari affinché ogni individuo potesse ottenere un seggio nel Consiglio. L’impegno dei leader nel digerire le due ingombranti aggiunte era che i nuovi entranti non avrebbero avuto ruoli nel consiglio. Ma visti i 1.500 voti che la coppia Antonelli-Carota ha dato a Masci, quest’ultimo gli riserverà infatti almeno un posto: la presidenza del consiglio o l’assessorato all’urbanistica, già ricoperta da Antonelli nella giunta di Mascia. Il terzo nodo “blu”, le quote rosa, a cui vanno due dipartimenti: il più votato è Valeria Toppetti, 822 voti. Ma dietro di lei, chi potrebbe far sentire la sua prima esperienza (ma anche l’ex assessore Patrizia Martelli lo era), i consiglieri uscenti sono in carica Maria Rita Carota con 814 voti e i due rimasti fuori dal Consiglio: Martelli (693) e il più popolare per esperienza Isabella De Trecco (567). Una volta risolte queste tre questioni tutto potrebbe cominciare a prendere forma, ma non basta. Perché, ok Antonelli, ma se entrasse in consiglio, chi otterrebbe il secondo seggio? Dopo Antonelli i più votati sono Claudio Croce E Eugenio Secciail primo uomo di punta di Sospiri e il secondo del coordinatore regionale Nazario Pagano. Tra loro c’è un divario di 2 voti, 799 Croce, 797 Seccia. Senza contare che c’è Fratelli d’Italia Gianni Santilli (837 voti) che spinge per ottenere un posto (anche la presidenza del consiglio) che lo metta al sicuro tra i due colossi del suo partito, Cristian Ortail più votato con 1.141 preferenze e Alfredo Cremonesein crescita con gli 870 voti raccolti nonostante cinque anni in prima linea come assessore al Commercio.

 
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