Festival di Sanremo di Carlo Conti che termina a mezzanotte e mezza. Buone o cattive notizie per il business della città dei fiori? La domanda, ovviamente, va rivolta alle categorie e agli operatori del settore ma, secondo gli addetti ai lavori, non può che trattarsi di notizie positive.
Già dai tempi di Pippo Baudo, infatti, era aperta la discussione tra chi voleva un Festival che finisse a un’ora più ‘umana’ e chi invece voleva che andasse avanti fino a tarda notte. I cantanti e il loro staff sono ormai abituati a fare ‘mordi e fuggi’ all’Ariston per la loro canzone e, quindi, a rifugiarsi nel loro ristorante preferito per una buona cena, quasi sempre a base di pesce. Da questo punto di vista, quindi, per i ristoratori cambierebbe poco.
Ma, ovviamente, c’è tutto il ‘contorno’ degli addetti ai lavori e anche del pubblico. Con la conclusione del Festival poco dopo la mezzanotte, questi potrebbero diventare potenziali clienti per bar e ristoranti, generando ulteriori opportunità di lavoro per tutti. Senza dimenticare la possibilità, come avveniva negli anni ’80 e ’90, di creare momenti musicali notturni come i famosi ‘PalaRock’ e ‘PalaMusic’ anche se i tempi sono cambiati ed è difficile portare esponenti della musica internazionale come avveniva in quei periodi.
Una scelta, quella di Carlo Conti se confermata, che farà sicuramente discutere e vedremo come sarà presa dal settore matuziano, sempre molto attento alle dinamiche legate al Festival della Canzone, uno dei momenti più importanti in termini di turismo e commercio per Sanremo.
