«Stavamo maneggiando gasolio, è esploso tutto». Mamma, papà e figlio sono morti soffocati dal fumo – .

«Stavamo maneggiando gasolio, è esploso tutto». Mamma, papà e figlio sono morti soffocati dal fumo – .
«Stavamo maneggiando gasolio, è esploso tutto». Mamma, papà e figlio sono morti soffocati dal fumo – .

DiMatteo Castagnoli, Chiara Evangelista e Pierpaolo Lio

Incendio a Gambara, le vittime sono Silvano Tollardo, 66 anni, la moglie Carolina De Luca, 63 anni, e il figlio Antonio, 34 anni. Quattro feriti

I primi ad accorgersi del fumo si aggrappano disperatamente ai citofoni. Premono i pulsanti sulla tastiera. Cercano di avvisare tutti, di lanciarsi l’allarme. «Vieni, vieni, vieni fuori.” L’incendio a Milano, in zona Gambara, è partito da un’autofficina. In pochi istanti la nuvola nera che emerge viene scossa esplosionee poi segue il fuoco Quello in un attimo si arrampica sulla facciata del palazzo. È molto veloce. E raggiunge gli appartamenti di un condominio via Fra Galgario. C’è chi fugge. Chi è salvato. Ma tre di loro verranno ritrovati senza vita. Erano tutti nello stesso appartamento al terzo piano di questo palazzo tra piazzale Gambara e piazzale Siena. Sono padre, madre e figlio.

I feriti nell’incendio di Gambara

Altro quattro persone — di età compresa tra 39 e 89 anni — vieni salvato e ordinati in vari ospedali. Una donna, che abita al quinto piano, sarebbe in gravi condizioni. Gli altri vengono trasportati, alcuni in codice giallo e altri in verde, soprattutto a causa delle conseguenze dell’inalazione di molto fumo. Tra loro c’è anche un dipendente dell’officina (bruciato) che ha dato inizio a tutto, mentre il il proprietario, Fabrizio Ghiani, è stato curato sul posto. «Stavamo armeggiando con il diesel, e poi è esploso tutto»si sfoga sconvolto davanti all’edificio che il caldo e il fuoco hanno scorticato e annerito, mentre vigili del fuoco, personale del 118 e forze dell’ordine accorrono da tutte le parti per spegnere l’incendio, mettere in sicurezza la zona e aiutare chi ha bisogno.

L’esplosione e l’incendio

Tutto avrebbe inizio venerdì intorno alle 19:00, mentre in officina c’è un’auto in riparazione. Poi, per capire nel dettaglio cosa sia successo, serviranno le conclusioni delle indagini svolte dagli uomini del nucleo investigativo dei vigili del fuoco. Il fatto è che dalla stanza al piano terra comincia a salire un sentiero colonna di denso fumo nero. Poi, l’esplosione, il caldo, le fiamme. Si arrampicano lungo la facciata su strada, ma soprattutto trovano sbocco verso il cortile interno del palazzo.

Un’ora per spegnere le fiamme

Sono le altissime temperature che si sprigionano in pochi istanti a sfondare una porta a vetri sul retro. Il fuoco prende ossigeno, si nutre di tutto quello che trova – carburante, pneumatici, oli – e intanto trova uno sbocco nel vano scale, e sale fino al quinto ed ultimo piano del condominio. Ogni mezzo utile viene gettato sul posto. Per spegnere l’incendio ci vorranno circa cinquanta vigili del fuoco l’ora.

Le vittime

Chiunque venga trovato all’interno dell’edificio viene evacuato. Gli appartamenti ai primi due piani sono vuoti. Ma per la famiglia Tollardo, una rampa di scale più in alto, è troppo tardi. Le vittime non riescono a scappare, rimangono intrappolate in casa. Il fumo appiccicoso – secondo un primo controllo del medico legale – li soffoca tutti e tre: il padre Silvano Tollardo, 66 anni, la moglie Carolina De Luca, 63 anni, e il figlio Antonio, 34 anni, tecnologo alimentare in un’azienda farmaceutica milanese. I corpi verranno recuperati carbonizzati.

Le indagini

In Procura, nelle prossime ore, Verrà aperto un fascicolo con le ipotesi di omicidio colposo, disastro e incendio colposo. Il titolare dell’officina sarà registrato sotto garanzia, così da poterlo fare effettuare i necessari controlli per chiarire dinamiche e possibili responsabilità. Fra ipotesi al vaglio degli inquirenti, non è escluso che qualcuno tra coloro che operavano nell’attività a piano strada possa aver fatto qualcosa manovra rischiosaforse mentre ne maneggi alcuni materiale infiammabile.

«Un incendio incontrollabile»

“È stato un incendio incontrollabile”spiega il sostituto procuratore Tiziana Siciliano al termine della sua ispezione, e le vittime “non sono riuscite a scappare”. In base ai primi accertamenti, spiega, «l’incendio probabilmente si è propagato un’auto che era in riparazione. Ciò, a causa della benzina e della presenza di materiali altamente infiammabili, ha innescato un incendio incontrollabile, che ha coinvolto probabilmente altri materiali combustibili come i pneumatici, provocando di conseguenza un fumo straordinario”.


Vai a tutte le notizie da Milano

Iscriviti alla newsletter del Corriere di Milano

15 giugno 2024 (modificato il 15 giugno 2024 | 10:08)

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV 30 MLN per Gudmundsson, firma ancora in Italia – .
NEXT Il nubifragio si abbatte sul Basso Varesotto, strade e sottopassi allagati, alberi caduti – ilBustese.it – .