un onore presiedere il G7, è stato un successo. «Sulla tassazione globale ora tocca agli Stati, l’Italia c’è» – .

un onore presiedere il G7, è stato un successo. «Sulla tassazione globale ora tocca agli Stati, l’Italia c’è» – .
un onore presiedere il G7, è stato un successo. «Sulla tassazione globale ora tocca agli Stati, l’Italia c’è» – .

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«Non posso fare a meno di premettere che è stato un onore per me e per l’Italia tutta presiedere il G7, è stato un successo senza timore di smentita». Cala il sipario sull’incontro dei grandi del mondo, il premier Giorgia Meloni riassume l’evento in apertura della conferenza stampa conclusiva del summit a Borgo Egnazia. «La dichiarazione finale è un documento ampio e significativo con molti impegni verso le sfide globali, impegni concreti che riguardano questioni chiave per il nostro futuro». E sottolinea la “compattezza” del vertice e ringrazia “tutti i colleghi”, nominati uno per uno.

«Non ringrazierò mai abbastanza il Papa»

“Ieri abbiamo vissuto una giornata straordinaria con la presenza del Santo Padre, non lo ringrazierò mai abbastanza”, rimarca il presidente del Consiglio parlando di un “punto di vista preziosissimo” e di un “messaggio straordinario” di Papa Francesco.

«Maggior sostegno all’Ucraina»

«Il G7 ribadisce il suo impegno unitario per difendere il sistema internazionale di regole basate sul diritto, messo a rischio dalla guerra di aggressione russa». Anche se c’è chi la pensa diversamente, “noi intendiamo continuare a sostenere l’Ucraina e abbiamo scelto di rafforzare le nostre linee di azione con un impegno a 360 gradi”. Per la Meloni l’accordo sui profitti degli asset russi non era «un dato», «da definire dal punto di vista tecnico nelle prossime settimane». Con una sottolineatura importante. «Se oggi si apre in Svizzera la conferenza di pace alla quale partecipa anche l’Italia, è perché noi del G7, con il nostro sostegno deciso e unitario in questi due anni, abbiamo fatto sì che l’Ucraina non fosse invasa. Vale la pena ricordarlo sempre.”

«Orgoglioso di aver dimostrato che il G7 non è una fortezza»

«Credo sia stato un segnale molto importante da dare, il G7 non vuole essere una fortezza chiusa, non deve difendersi da qualcosa o qualcuno ma» dà un sistema di lavoro che «vuole offrirsi al mondo cercare insieme soluzioni legate allo sviluppo. Era importante smontare quella narrazione che metteva l’Occidente contro il resto del mondo, questo approccio è stato confermato durante la presidenza italiana e sono orgoglioso” di aver proposto “una storia completamente” diversa. La delegazione degli ospiti di sensibilizzazione era “la più numerosa”.

«Sulla tassa globale ora tocca agli Stati, l’Italia c’è»

All’interno del G7 «abbiamo concordato un forte impegno politico a favore di un sistema fiscale internazionale più giusto e stabile, la famosa tassa minima globale, un tema che mi sta particolarmente a cuore. Ieri abbiamo ascoltato il segretario dell’Ocse spiegarci che è pronto per essere firmato a livello tecnico. Il G7 e l’OCSE hanno lavorato in parallelo”. Adesso tocca agli Stati, aggiunge il presidente del Consiglio, e “la volontà dell’Italia c’è e spero che venga realizzata al più presto”.

 
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