Lo sport tarantino perde uno dei suoi pilastri – .

La città di Taranto piange la scomparsa di Giuseppe Graniglia: la sua scomparsa ha lasciato un vuoto enorme nel mondo dello sport tarantino. Stimato farmacista e appassionato di sport, ha dedicato gran parte della sua vita alla promozione dei valori sportivi e al miglioramento della comunità sportiva locale. La sua scomparsa ha lasciato un profondo dolore in tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare con lui.

Graniglia fu una figura di spicco nel panorama sportivo locale, soprattutto nel mondo del tennis, dove ricoprì ruoli importanti nel Tennis Club Taranto. La sua partecipazione alla maratona di New York, che lo ha visto vincere una medaglia di bronzo, è solo uno dei tanti successi ottenuti nel corso della sua carriera sportiva.

Ma Graniglia non fu solo un uomo di sport, fu anche un intellettuale che seppe trasmettere attraverso la scrittura la sua passione per il movimento: ne resta testimonianza attraverso il suo libro “Lo sport è vita”, un vero e proprio inno ai valori sportivi e un invito alla vivere una vita sana e attiva. Il libro è stato scritto per i suoi nipoti, campioni in erba (già da qualche anno), per lasciare un’eredità da lui iniziata, affinché continuino a praticare gli sport a cui si dedicano.

La sua leadership all’interno del Coni Taranto è stata eccezionale e ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’organizzazione. La sua elezione a Presidente e la nomina a Presidente Emerito testimoniano il rispetto e la stima che si è guadagnato negli anni. La Stella d’Oro al Merito Sportivo del Coni conferitagli dal Presidente Malagó è solo un piccolo omaggio alla sua straordinaria carriera e al suo instancabile impegno nella promozione dello sport e dei suoi valori.

La scomparsa del dottor Graniglia è una perdita enorme per il mondo dello sport tarantino: «Taranto perde un nobile padre dello sport cittadino, il caro Pinuccio Graniglia – dice ai nostri microfoni il vicesindaco e assessore allo sport Gianni Azzaro – abbiamo sperato fino all’ultimo uno che potesse vedere realizzato il suo sogno: una città pienamente consapevole della propria vocazione sportiva, riferimento europeo nel settore e sede dei XX Giochi del Mediterraneo. Purtroppo non sarà così, ma ciò che ha seminato germoglierà in ogni iniziativa che realizzeremo nei prossimi anni. Sono sicuro che, ovunque si trovi adesso, farà il tifo per il Taranto come ha sempre fatto nella vita”.

«Era una figura storica per la città di Taranto. Mancherà a tutto il movimento sportivo. Le sue qualità umane hanno caratterizzato la sua vita, ricca di momenti emozionanti e indimenticabili. In nome di sani valori sportivi”. Francesco Toscano e Luca Balasco – rispettivamente Coordinatore Regionale e Rappresentante Provinciale di Sport e Salute, l’azienda pubblica che si occupa dello sviluppo dello sport e dei corretti stili di vita – ricordano così “Pinuccio” Graniglia, con il quale hanno condiviso insieme l’esperienza al CONI.

Ricordato anche da Roberto De Lorenzo, ideatore della manifestazione Taranto Athlete Award: «Parlare di Graniglia in questo momento è abbastanza difficile. Peppino è sempre stato vicino al Premio sin dalla sua prima edizione nel 2009, ha sempre creduto e sostenuto ogni nostro progetto. Era un grande amico della nostra famiglia. Per me era il Presidentissimo, mi piaceva chiamarlo così. Solo lo scorso gennaio eravamo andati insieme a Bari per la premiazione delle stelle al merito organizzata dal CONI regionale. Sembra così surreale doverlo salutare domani per l’ultima volta, siamo tutti commossi”.

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