«NUOVE SCUOLE E STRUTTURE “VERDI”, UN IMPEGNO DA 200 MILIONI DELLA PROVINCIA» – .

«NUOVE SCUOLE E STRUTTURE “VERDI”, UN IMPEGNO DA 200 MILIONI DELLA PROVINCIA» – .
«NUOVE SCUOLE E STRUTTURE “VERDI”, UN IMPEGNO DA 200 MILIONI DELLA PROVINCIA» – .

09.20 – sabato 15 giugno 2024

Nuove scuole e strutture “verdi”: dalla Provincia un impegno da 200 milioni di euro. Il ruolo degli investimenti nella costruzione del futuro e nella transizione energetica sottolineato da Fugatti all’assemblea dell’Ance.

Il Trentino in prima linea nella transizione verde ed energetica, in linea con gli obiettivi fissati nel Piano Energetico Ambientale Provinciale 2021-2030 sulla riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030. Una sfida in cui l’edilizia, sempre più orientata alla qualità e criteri di sostenibilità, gioca un ruolo fondamentale, così come gli investimenti promossi dall’Ente pubblico provinciale. È questo il messaggio ribadito dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti partecipando all’assemblea dell’ANCE-Associazione nazionale imprese edili del Trentino, dedicata proprio alla “costruzione del futuro”. “Su questo tema – ha detto il presidente – il nostro territorio ha adottato obiettivi chiari.

L’attenzione delle istituzioni dell’Autonomia è dimostrata ad esempio dai progetti delle nuove infrastrutture civili e scolastiche, per un valore di circa 200 milioni stanziati nella programmazione provinciale di opere per un totale di due miliardi di euro da qui al 2036 Interventi che svolgono un ruolo essenziale nella promozione di spazi che garantiscano i più elevati standard ambientali ed energetici. Pensiamo al nuovo Istituto Pertini di Trento, al futuro Istituto Marconi di Rovereto, all’istituto d’arte Vittoria sempre a Trento e ad altre opere civili. Da segnalare anche il Nuovo Centro Giudiziario, gestito a livello progettuale e realizzativo dalle strutture tecniche della Provincia per conto della Regione, per un valore di circa 60 milioni, e gli interventi di efficienza energetica sul patrimonio edilizio pubblico previsti per il prossimo triennio. utilizzando i fondi FESR, circa 17 milioni”, ha aggiunto il presidente che ha sottolineato l’importanza del ruolo delle imprese nell’evoluzione in corso.

Nell’analizzare i capitoli degli interventi previsti – dalle grandi infrastrutture alle piste ciclo-pedonali, dalle opere olimpiche al nuovo ospedale di Trento fino a quelli ambientali – il presidente ha sottolineato il ruolo importante delle opere pubbliche per l’intero settore, invitando le imprese essere più propensi a fare sistema per essere competitivi anche sulle grandi opere, e ha sottolineato come in futuro bisognerà essere efficienti a tutti i livelli, nell’amministrazione come nel settore privato, “perché dovremo essere in grado di far funzionare le nostre competenze con il solo bilancio provinciale e di intercettare gli investimenti e le risorse che arriveranno sul territorio da misure come il PNRR” ha spiegato Fugatti, ricordando l’accordo di San Michele all’Adige dello scorso anno che ha posto fine alla qualsiasi controversia economica tra la provincia autonoma di Trento e lo Stato centrale.

Sul tema della direttiva europea “Green Homes”, il presidente Fugatti ha confermato la massima attenzione, auspicando aggiustamenti che rendano più flessibile l’applicazione della normativa da parte delle famiglie. “Come Provincia – ha concluso – abbiamo lavorato in questi anni per confermare il sostegno al settore delle costruzioni favorendo la transizione ambientale ed energetica. Continueremo a presidiare questo tema centrale, cogliendo le opportunità e accompagnando e tutelando sempre il territorio anche rispetto agli obiettivi posti dall’evoluzione del quadro normativo a livello europeo in materia di efficienza degli immobili”.

Al termine dell’intervento di Fugatti, il presidente dell’Ance Trento Andrea Basso ha omaggiato il presidente della Provincia con un simbolo dell’associazione, segno di ringraziamento per la collaborazione istituzionale tra l’Ance e l’amministrazione provinciale.

Insieme al presidente erano presenti anche Mario Monaco, direttore generale dell’Agenzia provinciale per i lavori pubblici (Apop) e l’avvocato Antonio Tita, direttore generale dell’Agenzia provinciale per gli appalti e gli appalti (Apac) e commissario straordinario per il nuovo polo ospedaliero universitario di Trento.

 
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