Ferrara requisisce tombe vendute – Chieti – .

Ferrara requisisce tombe vendute – Chieti – .
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CHIETI. Il cimitero di Sant’Anna è pieno. Non c’è più spazio per nuove sepolture e il Comune requisisce tombe già assegnate.
Sindaco Diego Ferrara ieri ha firmato un’ordinanza in cui dispone «la requisizione di 20 loculi tra tutti quelli concessi ai cittadini ancora in vita». Le concessioni in essere sono sospese per un periodo di due anni, eventualmente rinnovabile una sola volta. Riprenderanno “efficacia”, è scritto nell’ordinanza, “dal momento in cui i loculi saranno restituiti alla disponibilità del concessionario”. Verrà stilata una graduatoria delle concessioni da sospendere, che saranno classificate secondo l’ordine crescente di età dei concessionari, i futuri utenti, a partire dai più giovani. Arrivano così le “sepolture transitorie”: vale a dire che nel periodo di emergenza, senza più posti liberi, se necessario i defunti verranno tumulati temporaneamente nei loculi requisiti e poi, non appena si libererà un posto, i corpi verranno traslati nella loro tomba definitiva.
L’ordinanza prevede infatti che «quando al termine del periodo di utilizzo dei loculi requisiti siano disponibili altri loculi nel cimitero di Sant’Anna o nel nuovo cimitero o altri, le salme temporaneamente ospitate devono trovare qui una sistemazione permanente». Per tali sepolture temporanee verranno applicate le tariffe per l’uso semestrale temporaneo dei loculi comunali in vigore al momento delle sepolture. Insomma: non c’è pace nemmeno per i defunti.
D’altronde, con il cimitero di Sant’Anna al collasso – l’ordinanza parla di “spazi saturi e criticità igienico-sanitarie” – e il nuovo cimitero di Santa Filomena abbandonato, il Comune non sa più come intervenire. I lavori del nuovo cimitero, finiti anche al centro di un’inchiesta della Procura, «hanno subito rallentamenti», spiega il sindaco, «a causa del cambiamento degli equilibri economico-finanziari dovuto a problemi legati in primis al Covid emergenza e poi all’aumento del costo delle materie prime e allo straordinario aumento dei costi di energia, gas e petrolio a causa del conflitto russo-ucraino, nonché ad una riconsiderazione del numero di nicchie e cappelle da costruire, che indusse l’impresa incaricata della costruzione a presentare un nuovo piano economico e finanziario. Il nuovo piano è in fase di valutazione prima dell’approvazione da parte del consiglio comunale”.
Dieci giorni fa il Comune aveva emesso un bando per il recupero dei loculi cimiteriali attraverso l’istituto della deroga: cioè è stato dato, come aveva spiegato l’assessore ai Servizi cimiteriali Alberta Giannini, «la possibilità di regolarizzare l’utilizzo degli spazi liberi per prevedere ulteriori posti per le sepolture sotterranee». Ma anche questa misura non è bastata.
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