dettagli sul modulo, scelte in rosa, ritiro e molto altro – .

Avellino

L’occasione per certificare diversi aspetti della ripartenza e aprire la fase di lavoro nascosto con il focus sulla rosa 2024/2025. Così ilAvellino ha chiuso il capitolo legato alla stagione conclusasi con il secondo posto nel girone C di Serie C e con la semifinale playoff persa contro il Vicenza per dedicarsi completamente all’anno con il siparietto del 1 luglio.

Continuità per la nuova sfida e per l’obiettivo B

La proprietà ha scelto la continuità per vivere insieme una nuova sfida: per la famiglia D’Agostino nel progetto biennale, aperto con Giorgio Perinetti la scorsa estate, e rimaneggiato con il cambio in panchina dopo appena due giornate di campionato con l’arrivo di Michele Pazienza, c’è il margine per finalizzare il percorso e raggiungere l’obiettivo, rinnovato con ancora più forza ieri mattina in conferenza stampa. Il club biancoverde vuole la Serie B e punta a vincere lo scudetto.

3-5-2, rosa da sfoltire, ma qualche possibilità di rilancio

Si ripartirà dal 3-5-2 strutturato per tutta la prima stagione con il tecnico del San Severo in panchina e si prevede una sessione estiva in cui l’Avellino sarà chiamato più per uscite che per arrivi in ​​virtù dei 31 tesserati under contratto (Giuliano Illanes fu riscattato dalla Carrarese dopo la promozione nei cadetti). Pazienza ha già stilato la lista dei confermati, ma anche di alcuni giocatori che sono stati sacrificati per esigenze immediate in vista della stagione e che potrebbero avere una chance di ritiro.

Ritiro a San Gregorio nella seconda metà di luglio

La preparazione estiva sarà sviluppata presso San Gregorio Magno. Manca solo l’ufficialità, ma Perinetti ha confermato la sede e l’Avellino ripartirà dal comune in provincia di Salerno con la prima partita ufficiale in programma a inizio agosto a Coppa Italia: sarà una trasferta contro Juventus-Stabia per la fase eliminatoria del concorso nazionale.

Il portiere “caso da risolvere”, ma non l’unico

Ci sarà una rosa di 31 giocatori e una formazione titolare con due posti vuoti il ​​1 luglio perché Lorenzo Sgarbi per l’attacco e Simone Ghidotti tra i pali hanno già salutato l’Avellino reduce dai prestiti rispettivamente di Napoli e Como. Il caso del portiere “è un caso da risolvere” e così lo ha definito lo stesso Perinetti, collegandolo anche ad altre esigenze dell’organico. Il direttore dell’area tecnica non ha nascosto alcuni errori gravi, ma anche i tanti clean sheet garantiti in un’esperienza che, però, il portiere di proprietà dei lariani non ha vissuto con un particolare feeling con l’ambiente e i tifosi. C’è già la lista pronta per il titolare 2024/2025 che verrà scelto in collaborazione con lo staff tecnico.

 
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