La necropoli di Cafaggio è nuovamente accessibile al pubblico – .

Entro due settimane il sito archeologico della necropoli preromana di Cafaggio ad Ameglia sarà nuovamente accessibile al pubblico grazie alle misure di sicurezza sul percorso che dal prossimo anno vedranno anche la completa rimozione delle barriere architettoniche. Un risultato presentato oggi in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia grazie al quale i riflettori sono stati riaccesi sul sito che negli ultimi due anni e mezzo – insieme alla Villa romana di Bocca di Magra – ha visto interventi complessivi per un valore di circa 160mila euro con l’obiettivo di restituire la piena fruibilità a cittadini e turisti.
“Quando nel 2021 mi hanno chiesto di occuparmi di questi luoghi – ha raccontato Luigi Gambaro, archeologo del Ministero e coordinatore dei lavori – mi sono accorto che non era rimasto più nessuno della Soprintendenza che potesse occuparsene, mi hanno dato le chiavi e mi hanno spiegato quali erano i problemi. Realizzare un progetto preliminare per la messa in sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche è stata una “missione impossibile”. Per me è stato molto difficile e ho cercato di farlo al meglio e con la convenzione di sviluppo siglata nel 2022 con il Comune. abbiamo ottenuto anche la collaborazione economica dell’Ente per poter aprire questi due luoghi e realizzare interventi non più rinviabili. Un’opera che verrà completata entro il prossimo anno con la realizzazione del secondo ingresso al percorso che consentirà l’accesso anche alle persone con disabilità”.

Necropoli di Cafaggio

“La valorizzazione della Necropoli Ligure era ed è per noi una delle priorità del nostro programma culturale – ha affermato il Sindaco Umberto Galazzo – Oggi è quindi una giornata importante per un traguardo sempre più vicino, un tratto di cammino intrapreso insieme alla Soprintendenza Archeologica della Liguria con la quale abbiamo siglato un accordo di programma che ha previsto anche una serie di interventi sul vicino sito della Villa Romana” . “Oggi si stanno gettando le fondamenta per rendere fruibile la Necropoli protostorica, l’unica struttura funeraria complessa degli antichi Liguri presente in tutta la regione – ha proseguito l’assessore Marzia Ratti – Ringrazio quindi la Soprintendenza e in particolare Luigi Gambaro per aver reso possibile questo intervento che ci permette di aggiungere un altro tassello nell’ottica di un turismo rispettoso e consapevole”.
Infine l’architetto Massimiliano Alì: “Non sempre è possibile trovare una tale sinergia ma è stato possibile grazie a due istituzioni sensibili perché era necessario individuare una serie di fasi. Abbiamo garantito la sicurezza della struttura precedente in termini di accessibilità e misure di protezione per i non maggiorenni e il ripristino di alcuni ancoraggi. Non è un intervento architettonico ma permette di riscoprire la piena fruibilità del luogo”.

Necropoli di Cafaggio

Il sito archeologico di Ameglia rappresenta l’area cimiteriale di un forte nucleo di Liguri Apuani che commerciavano con gli Etruschi e i Celti e si avvalevano di un importante porto marittimo alla foce del fiume Magra, futura sede del portus Lunae e costituisce il testimonianza più importante, dell’intera Liguria e tra le più grandi dell’Italia nord-occidentale, di sepolcreti liguri databili prevalentemente tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C. Le tombe, 54, sono costituite da cassette realizzate con lastre di pietra scistosa proveniente dal vicino promontorio del Corvo e custodiscono le urne con i resti incinerati dei defunti e il corredo funerario. Ciascuna struttura, che poteva ospitare anche più sepolture accomunate da legami di parentela e/o sociali, era poi protetta da un cumulo di pietre che aveva anche la funzione di segnaposto.

 
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