E dopo l’esordio dell’Italia contro l’Albania sarà la volta della Slovacchia di Francesco Calzona. Conclusa la sua esperienza da primo allenatore del Napoli, arrivato a sostituire Walter Mazzarri, in quello che è stato un ritorno in Campania dopo la parentesi con Spalletti e prima ancora con Sarri, Calzona può ora concentrarsi solo sulla corsa della Slovacchia a Euro 2024, di cui è allenatore dall’agosto 2022. Il tecnico della Nazionale di Marek Hamsik, oggi team manager della selezione slovacca, è stato inserito in un girone difficile ma non impossibile. C’è infatti il Belgio dei vari Lukaku, De Bruyne e De Ketelaere, ma anche l’Ucraina che l’Italia conosce bene così come la Romania. L’obiettivo è ovviamente quello di superare il turno preliminare, e arrivare agli ottavi (come avvenne nel 2016) visto che il regolamento prevede il passaggio alle prime due di ogni girone e alle quattro migliori terze classificate, ed eventualmente andare alla quarti di finale.
Per Calzona è una vigilia speciale, ma è speciale anche per una zona di Arezzo dove lui – vibonese di origine ma aretino d’adozione – ha giocato e si è allenato. Castiglionese, Tegoleto, Subbiano, sono solo alcune delle maglie indossate nel corso della sua carriera che ora lo vede allenatore a Euro 2024. Club, paesi e città che per qualche ora faranno il tifo per quell’ex centrocampista dai piedi buoni che proverà a domani alle 18 si fermerà il Belgio a Francoforte.
