Carcere di Trento, un detenuto schiaffeggia due poliziotti e li manda in ospedale – Notizie – .

TRENTO. C’è un allarme nel Carcere di Trento Per un’escalation di violenza da parte dei detenuti contro il personale in servizio. Dopo il gravissimo episodio dei giorni scorsi, con un italiano che ha messo le mani al collo di un agente intervenuto per sedare una lite, ieri pomeriggio, 15 giugno, intorno alle 14, si è verificata una nuova aggressione. Al due poliziotti sono finiti al pronto soccorso: sono stati curati e dimessi con collare e con prognosi di guarigione di sette giorni ciascuno. A ferirli è stato un italiano.

«Il detenuto ha chiesto, senza motivo e senza autorizzazione, di essere spostato dalla stanza e poi si è rifiutato di entrare nella sua stanza – spiega Massimiliano Rosa, segretario provinciale del Sappe Trento – Alterato, si è scagliato contro un agente di polizia penitenziaria, prima spingendolo e poi colpendolo violentemente al viso e al collo. Un secondo agente è intervenuto in aiuto del collega, ma il detenuto, con una violenza inaudita, si è scagliato anche contro di lui, spingendolo e colpendolo con schiaffi e pugni”.

Il Sappe esprime vicinanza e solidarietà ai colleghi e augura loro una pronta guarigione. Solidarietà anche da parte del sindacato Uspp che denuncia: «La situazione è ormai al limite e ogni giorno assistiamo a eventi critici e difficili da gestire. Solo grazie alla professionalità del personale della polizia penitenziaria si potranno limitare i danni. Siamo sinceramente preoccupati per ciò che sta accadendo. Auspichiamo un trasferimento immediato del detenuto violento e invitiamo le istituzioni a segnalare alle sedi competenti quanto sta accadendo nel carcere di Trento”.

Il comunicato regionale del Sinappe (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria).

Ci risiamo, un giovane detenuto di taglia importante e di nazionalità italiana, ha tentato con veemenza di forzare la regolare chiusura di un cancello da parte di due poliziotti addetti alle sezioni di detenzione, è così che è iniziato l’aggressione. La reazione del detenuto è stata quella di dare improvvisamente violenti schiaffi ai due giovani agenti, uno dei quali era in realtà in servizio presso il CC di Trento da meno di un anno. Adesso come SiNAPPe diciamo basta! Abbastanza!

Provocazioni, insulti e minacce ai nostri poliziotti ormai sono la normalità quotidiana e per normalità quotidiana si cerca di far passare gli attacchi ai poliziotti penitenziari, ora non ci siamo più!

Non siamo carne da cannone e nemmeno sacchi da boxe, quindi ci rivolgiamo alla direzione dell’istituto e gli chiediamo semplicemente se vede cosa sta succedendo di grave. Se la risposta è affermativa, vi esortiamo a intervenire senza esitazione e a dare attuazione alla circolare che regolamenta gli attacchi al personale di polizia, chiedendo al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria l’immediato trasferimento dei responsabili e al DAP per l’applicazione della misura. restrittivo dell’art. 14bis dell’OP

Uno dei due poliziotti aggrediti, come un disco rotto, continuava a ripetere: perché noi? perché a noi che facciamo sempre di tutto per risolvere i loro problemi? Ce lo chiediamo anche noi come Sinappe. Per i due agenti, accompagnati al pronto soccorso, 6 giorni di prognosi ciascuno per trauma facciale, danni psicologici ovviamente non quantificabili. Sinappe augura una pronta guarigione ai due dipendenti dello Stato.

 
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