“Diamo il miglior servizio al prezzo più basso di tutti” – .

Alla fine. “Dopo tutto” perché Viareggio è stato l’ultimo comune a determinare gli aumenti della tariffa dei rifiuti – a piazza Nieri e Paolini ci hanno messo oltre un mese in più rispetto ai “vicini” della Versilia -; per quanto riguarda il “dolce”, invece, è difficile sorridere quando arrivano i conti da pagare, ma almeno a Viareggio si evita di masticare amarezza. Il tempo che gli uffici impiegavano per far quadrare i conti, infatti, è stato ben speso: a Viareggio, caso unico tra i comuni dell’Ato Costa, la Tari resta invariata.

Il risultato che consente di mantenere la tariffa rifiuti ai livelli dello scorso anno è frutto di un lavoro certosino guidato personalmente dal sindaco Giorgio Del Ghingaro: nessun aumento dei costi a carico dei cittadini, che possono quindi tirare un sospiro di sollievo visti gli aumenti derivanti dalla il nuovo calcolo Arera e applicato da molti Comuni.

“Il risultato è stato ottenuto grazie all’attento lavoro, sia tecnico che politico, dell’amministrazione comunale – si legge in una nota dell’istituzione – che ha respinto un primo piano economico finanziario (Pef) proposto da AtoToscana Costa. Questo piano prevedeva un aumento della tariffa di Viareggio di circa il 10 per cento”. Un po’ uno sfiancamento per molte famiglie della città, soprattutto in una situazione sfavorevole che vede sempre più persone navigare a vista.

A quel punto Viareggio ha presentato la sua controproposta, supportandola con il frutto del lavoro certosino degli uffici. “L’amministrazione, dopo aver parlato con l’Ato e con il responsabile di Reti Ambiente, è riuscita a dimostrare la correttezza delle proprie valutazioni e di conseguenza è riuscita a riportare la tariffa entro i limiti di quella del 2023. La rimodulazione è stata possibile sia grazie all’attenta politiche ambientali attuate, con la raccolta differenziata porta a porta, e per la tempestiva opera di recupero dell’evasione”.

E questo spiega il motivo per cui Viareggio è arrivato diverse settimane dopo gli altri comuni della Versilia. “La trattativa è andata avanti per diversi mesi e ha visto il Comune di Viareggio rinviare a giugno l’approvazione delle tariffe”, fino a ottenere il risultato sperato: il piano economico finanziario è stato calcolato in poco meno di 20 milioni (19.847.632 euro), che consente l’aliquota TARI sarà mantenuta invariata rispetto allo scorso anno. A fronte di un possibile aumento percentuale a doppia cifra paventato dalle analisi più pessimistiche, quindi, a Viareggio le cartelle della tassa sui rifiuti manterranno lo stesso peso.

“È stato un lavoro importante, che ha coinvolto diverse professionalità – spiega il sindaco Giorgio Del Ghingaro – ma vorrei anche sottolineare la disponibilità di Ato a rivalutare i propri calcoli e la massima collaborazione, per poter offrire al Comune di Viareggio, e di conseguenza , i cittadini ricevono il miglior servizio al miglior prezzo – conclude il sindaco –; siamo contenti del risultato raggiunto”. Il prossimo passo sarà il passaggio in Commissione Risorse, seguito dall’approvazione degli atti in consiglio comunale. Estendendo un po’ il senso della parabola della vigna (Matteo; 20,16), «beati gli ultimi perché saranno i primi».

Dan Man

 
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